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lunedì 30 marzo 2009

Grazie Beata


Dedicato

scritto da Beatasolitudine sul suo blog, il giovedì, 26 marzo 2009,09:52 e per sua gentile concessione qui riprodotto:

domenica 29 marzo 2009

Si cambia nome



"COME SE FOSSE UN GRIDO
IN CERCA DI UNA BOCCA"


GABER3

Si stanno avverando le mie più nere profezie, quelle contro le quali ho aperto questo blog, per combattere l'avverarsi delle quali ho iniziato a dire le cose come stanno, a cercare di fare sapere in giro i misfatti del tycoon fascistoide e amico di mafiosi che gl'Italiani hanno ripetutamente spedito a Palazzo Chigi.

Privatizzazione dell'acqua, via libera alla cementificazione selvaggia, mega-regali alla mafia sotto forma di opere pubbliche faraoniche e devastazione della procedura penale; continui attentati alle libertà fondamentali del cittadino e dell'Uomo, completo asservimento ai voleri del vaticano, eversione della Costituzione a colpi di maggioranza verso una dittatura dell'esecutivo, sospetti brogli elettorali, completo controllo dell'informazione, distruzione del sindacato e delegittimazione sistematica della magistratura, demolizione del sistema di divisione dei poteri; legalizzazione di polizie private di emanazione partitica, reintroduzione della tortura e limitazione della libertà di associazione e di manifestazione del pensiero, depenalizzazione della corruzione, riscrittura della storia, smantellamento dell'istruziopne pubblica a favore di quella privata e confessionale; incoraggiamento e tolleranza nei confronti di comportamenti violenti e razzisti, criminalizzazione del diverso etnico, incoraggiamento e tolleranza di ormai innumerevoli episodi di intimidazione e violenza fascista; demolizione totale dell'immagine dell'Italia.a livello internazionale.
E non so nemmeno se l'elenco è completo o se ho dimenticato qualche cosa.

Il tutto nell'apparente indifferenza della maggioranza delle persone, che sembrano non accorgersi di nulla, o peggio ancora plaudono a tutto questo, avendo avuto in cambio lo spostamento di un po' di spazzatura nel Napoletano, e quella vergognosa elemosina (spesso vuota) della carta acquisti per i pensionati indigenti, il tutto nella totale assenza di una politica economica, estera, sociale, ecoenergetica.
Un'altra larga fetta di Italiani invece fa l'offesa verso la sinistra, la quale si è invece ben guardata, per lo meno, dal fare tutto questo; al massimo si può dire che non si è opposta efficacemente, e che a livello di politica locale ha sbragato in termini ecologici e di corruzione, questo sì.
Indifferenza da una parte, tuttugualismo dall'altra. Un buon lavoro, devo ammettere.
Eppure, eppure, sento di non essere l'unico, ad avere questa voglia di urlare, di rispedire a pedate nel culo questo vergognoso, laido, vigliacco, volgare delinquente a casa sua, invece che al governo.

Come? Chi è il laido delinquente?
No, non è Berlusconi. Lui non è mica così importante, sapete. Lui è solo colui che ha capito che l'Italiano medio (è lui il laido delinquante) se ne fotte della democrazia e della correttezza, basta dargli panem, circenses e un princeps che pensi al posto suo come mandare avanti la baracca. Anzi, basta che finga di farlo. Poi se si fa gli affari suoi, pazienza, basta che non venga a romperci i coglioni a casa nostra, e ci lasci tenere i dipendenti in nero e non pagare l'IVA. Basta che ci lasci parlare male dei terroni e dei negri, senza fare il moralista, perché si sa, quello del moralista è un'insulto che l'Italiano medio non tollera assolutamente.
Eppure, eppure, non credo di esser solo. In minoranza, questo sì. Poco rappresentato, questo senz'altro. Il mio, il nostro,è un grido. Un grido in cerca di una bocca.*

* L'espressione è' una citazione presa dallo spettacolo di Gaber "Un'idiozia conquistata a fatica", e da oggi è il nuovo titolo di questo blog. Vi piace?

venerdì 27 marzo 2009

Un futuro sotto il ponte?

di Franco Arcidiaco  -  da www.strill.it
L’ultima balla di Berlusconi & C. prefigura per reggini e messinesi un futuro da barboni, centinaia di migliaia di persone costrette a passare il resto della propria vita sotto un ponte; con la prospettiva, come ha autorevolmente ammonito il geologo del CNR Mario Tozzi, di godere della meravigliosa struttura (sicuramente antisismica) dall’interno di due immense aree cimiteriali (tali sono destinate a diventare Reggio e Messina senza un seria programmazione antisimica).
Ponte o case antisisma? La domanda non è peregrina se rivolta agli amministratori di due città che hanno sicuramente problemi più urgenti. Non è necessario essere dei grandi strateghi per capire che il rapporto costi-benefici è largamente sfavorevole e che il ponte potrebbe essere deleterio in caso di sisma, anche in considerazione del fatto che si distoglierebbero fondi ingenti per la sua costruzione e ciò costituirebbe una grave colpa in caso di catastrofi naturali. A ciò si aggiunga la preoccupazione per l'ambiente, che è il capitale più prezioso e deperibile del nostro Paese: nessuna valutazione d’impatto ambientale è stata allegata al progetto (i progettisti ne hanno presentata una ma poi l´hanno ritirata a causa della sua inadeguatezza). Tralasciando l'aspetto economico (su cui molti hanno già scritto mettendo in luce che l'opera non sarà mai in grado di remunerare il capitale investito) e quello politico (la schiacciante maggioranza di cui dispone Berlusconi si traduce, inevitabilmente, in consenso verso il Ponte), da un punto di vista geologico i dubbi sono parecchi. Alcuni geologi temono che il rischio di costruire una struttura del genere nella zona a più elevata sismicità del Mediterraneo sia sufficientemente alto. Reggerà al terremoto prossimo venturo un ponte che è stato commisurato a magnitudo 7,1 Richter sulla base del sisma di Messina e Reggio del 1908, visto che - non essendoci al tempo rilevamenti strumentali adatti - si può trattare di una stima approssimativa e che, quindi, quello futuro potrebbe essere di magnitudo più elevata? Va inoltre ricordato che il ponte risulta efficacemente difeso da un terremoto 7,1 Richter solo una volta interamente realizzato: nulla è assicurato per le fasi costruttive, durante le quali le strutture sarebbero assolutamente vulnerabili. Ma a cosa servirebbe un ponte che rimane in piedi se il terremoto è veramente "solo" 7,1 Richter? Invece di unire due future aree cimiteriali non sarebbe meglio spendere prima quelli e altri fondi (pubblici e privati, occupazione e profitti, sarebbero comparabili) nella ristrutturazione di città che hanno solo il 20 per cento di costruzioni antisismiche? La Sicilia nord-orientale e la Calabria meridionale sono notoriamente le regioni a più alto rischio dell'intero Mediterraneo.
Ma prima di scampare al prossimo terremoto, il ponte va costruito e per farlo bisogna prima di tutto impiantare, a oltre 50 metri di profondità, due piloni alti quasi 400 metri (più dell'Empire State Building) per un totale di oltre 500.000 metri cubi di cemento. Per fabbricare tutto quel cemento è necessario l'approvvigionamento di calcari, ciò significa aprire decine di nuove cave nell'area dello stretto con sfregio ambientale irreversibile di colline e versanti, fino allo stravolgimento vero e proprio del rilievo esistente. Nello scavare le due fosse si tirerebbero fuori oltre 8 milioni di metri cubi di terra, sabbia, ghiaia e detriti rocciosi che andrebbero comunque trattati. Lo scavo altererebbe completamente ogni equilibrio idrogeologico delle aree di appoggio, ivi compreso il prosciugamento del lago Ganzirri (nel Messinese) e la Costa Viola (nel Reggino), aree già normalmente interessate da frane. In questi casi è lecito domandarsi se la messa in sicurezza (naturalistica) del territorio non dovrebbe venire prima della costruzione di qualsiasi opera.
Ci sono infine i dati geodinamici recentemente messi in luce dall' ENEA (ma da altri contestati), che indicano un allontanamento tra le sponde di un centimetro all´anno e un sollevamento verticale differenziale della costa calabrese rispetto a quella sicula: problemi che, come minimo, comporteranno un incremento di spesa.

Insomma, non esiste oggi una persona di buon senso e in buona fede (non parliamo evidentemente di Ciucci, nomen omen…) che possa ancora credere alla favoletta del Ponte, figuratevi che finanche quello che è stato per anni il coordinatore del comitato tecnico-scientifico del progetto Ponte, il prof. Remo Calzona ha finito con l’esprimere di recente grandissimi dubbi sulla costruibilità. Ma se ancora dovesse esservi rimasto qualche dubbio, cari amici strilloni, eccovi la ciliegina sulla torta, sotto forma di ingenua domanda: ma, prima di costruire, non bisogna espropriare le aree interessate? Bene, ascoltate in proposito cosa dice il prof. Alberto Ziparo, nostro concittadino docente dell’Università di Firenze e coordinatore degli studi sull’impatto ambientale del Ponte sullo Stretto: " Gli espropri di cui si parla nella delibera con cui il CIPE ha dato il via libera al manufatto, non riguardano le opere del Ponte ma interventi, definiti collaterali, che in realtà interessano opere di sistemazione stradale e ferroviaria nei comuni di Villa San Giovanni e Messina, già decise e da realizzare a prescindere dal Ponte. Gli espropri delle strutture relative al manufatto, infatti, non possono essere eseguiti prima dell’approvazione del progetto definitivo."
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma chi credono di prendere in giro? Ma lo sanno che nell’area di Ganzirri e Torre Faro sorgono, oltre a migliaia di abitazioni ed esercizi commerciali, un paio di centinaia di ville megagalattiche di proprietà di tutto il notabilato messinese? E tra Villa e Cannitello, avete idea di quello che significa espropriare e traslocare centinaia di famiglie? Ma vi rendete conto che basta il minimo ricorso del proprietario di un pollaio per bloccare l’esproprio per anni? Qualcuno ricorda la vicenda dell’abbaino che ha bloccato per decenni lo sviluppo dell’aeroporto di Reggio?
E per finire, perché nessuno tira fuori quello studio commissionato un paio di anni fa dal Comune di Messina (e subito secretato), che stabiliva che un buon 50% del territorio comunale sarebbe interessato permanentemente dalla proiezione dell’ombra del manufatto rimanendo perennemente in penombra?
Ci sarebbe poi ancora da parlare dell’effettiva utilità per i pendolari reggini e messinesi, vi dico solo che, pedaggio a parte, dal centro di Reggio per raggiungere il centro di Messina ci saranno da percorrere una cinquantina di km, a meno che qualcuno non pensi di raggiungere la quota di 180 metri con una rampa unica.

Comunque, conoscendo il soggetto, non ho alcun dubbio che il Caimano a breve si rechi tra le nostre povere sponde a posare la prima pietra, stia pur certo che quel giorno saremo in tanti disposti a ritirargliela in testa!

domenica 22 marzo 2009

Senza titolo


ppelli di Articolo 21

NO ALL'EQUIPARAZIONE
tra partigiani della Resistenza e miliziani della Repubblica di Salò


A giugno dello scorso anno è stata presentata alla Commissione Difesa della Camera la proposta di legge n. 1360 che equipara chi faceva i rastrellamenti per conto dei nazisti a chi è stato internato nei campi di concentramento e a chi ha fatto la Resistenza, tramite l’istituzione di una onorificenza: Cavaliere dell’”Ordine del Tricolore”.

Aderisci all’appello per fermare l'iter di approvazione di questa legge! Raggiunto un numero congruo di adesioni, invieremo il testo della Petizione e le firme raccolte al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini, al Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, On. Edmondo Cirielli, ai membri del Parlamento Italiano e, p.c., ai Deputati del Parlamento Europeo.

domenica 15 marzo 2009

Senza titolo



Poi ditemi che non c'è da allarmarsi


Una cosuccia come questa non si mette in piedi in due settimane. Quindi è un disegno che parte dal ontano.

GNI

Da Il Sole 24 Ore:

Le ronde “nere” dell’ex maresciallo

13 marzo 2009| Marco Menduni

Così, nell’epoca della sicurezza “fai da te”, l’ex investigatore diventa comandante generale di un gruppo la cui missione è la “promozione e divulgazione della storia, delle lingue e delle tradizioni Italiane con particolare riferimento all’Impero Romano”.

Se si scorrono storia e curriculum di Augusto Calzetta, maresciallo e poi capitano, maggiore, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, si va dalle indagini sul Mostro di Bargagli alla soluzione dell’omicidio di Roberto Trebino (Uscio, 1985), a quelle sugli attentati ai tralicci compiuti dagli anarchici negli anni Novanta, allo strano arresto di Ovidio Bompressi nel 2002, mentre l’ex terrorista del caso Calabresi stava già andando a costituirsi. Ora, arrivata l’età della pensione (anzi, della “riserva”), Calzetta ha un nuovo incarico. Nell’era delle ronde, dei cittadini organizzati che vogliono vigilare sulla sicurezza, è diventato generale. Anzi, “comandante generale della Guardia Nazionale Italiana”. Della quale, assicura un comunicato, ha assunto “il Comando operativo su tutto il territorio nazionale”La divisa della G.N.I.? “Camicia color kaki con effigie dell’aquila imperiale romana, giubbotto tre quarti in pelle nera, cinturone, cravatta e stivali neri”. E già che la Guardia Nazionale Italiana non vuol proprio farsi mancare nulla, il portavoce Maurizio Monti assicura che «abbiamo già anche un piccolo aereo, a Novara». E persino l’immancabile presenza su Facebook, con già 225 simpatizzanti tra cui spiccano sezioni di Forza Nuova, de La Destra, de La Gioventù Italiana, di Italia Nera, contornati da qualche busto mussoliniano e un numero cospicuo di fanciulle di gradevolissimo aspetto. Calzetta abita da tempo a Massa, dove prima ha aperto un’agenzia di investigazioni, poi è stato coinvolto (ed è finito anche in galera) per una brutta vicenda di vestiti e gioielli sottratti alle salme da cremare. Lui si difende: «Io non c’entravo nulla, spero che questa storia sia ormai finita, io ho solo fatto un piacere innocente a degli amici che evidentemente tanto amici non erano». A Massa il Secolo XIX l’ha raggiunto. Sul suo nuovo “incarico” non la vuole buttare in politica: «In realtà è l’idea di un gruppo di amici,sono venuti a trovarmi, mi hanno fatto questa proposta, io ho accettato». Il peso di un’organizzazione che annuncia di essere presente “su tutto il territorio nazionale”? «In realtà stiamo muovendo i primi passi, nei prossimi giorni partiremo con una conferenza stampa». Dove sarà anche presentata la divisa indossata dai volontari, che è già annunciata su Facebook. E che tra Aquile Imperiali, “ruota solare incandescente” e motto “Domine dirige nos” non sembra nemmeno voler mascherare l’ispirazione ideologica. Se in più ci si aggiunge che una delle ”missioni” è la “promozione e divulgazione della storia, delle lingue e delle tradizioni Italiane con particolare riferimento all’Impero Romano”, il quadro è completo.
Di certo, l’armamentario dei “volontari” non sembra rispondere a quella iconografia tranquillizzante che ci si aspetterebbe da un pacioso gruppo di sorveglianti. Una formazione paramilitare? Macché, sostengono gli ideatori: solo una onlus. In piena adesione allo spirito della legge sulle ronde, che viene peraltro richiamata in testa allo statuto, “Concorso delle associazioni volontarie al presidio del territorio”. Disegno di legge, già approvato da un ramo del Parlamento, che sembra già dare la stura alle inquietudini: il metter cappello da parte di gruppi connotati politicamente e ideologicamente sulle ronde.«Vogliamo fare - insiste Maurizio Monti - tutto per bene, contattare gli enti locali, stringere accordi, comportarci secondo tutti i crismi». E “i mezzi stradali, navali e aerei, dotati dei sistemi di emergenza visivi e sonori” di cui si parla su internet? «In realtà serve tutto a garantire la sicurezza dei cittadini. L’aereo, ad esempio, potrà essere utile per l’avvistamento di incendi boschivi in zone difficili da raggiungere a piedi o in macchina». E Calzetta? Insiste: «Ho solo accettato la proposta di amici». Nel 2005 il suo nome finì anche nell’indagine sulla “polizia parallela” di Gaetano Saya, organizzazione neofascista dalle velleità paramilitari poi smantellata dalla procura di Genova. Ma Calzetta ne uscì pulito: «Volevano cooptarmi, darmi il comando di una delle divisioni del loro Dipartimento studi strategici antiterrorismo. Ma io quella volta rifiutai».

giovedì 12 marzo 2009

Alla chetichella fan la marachella


UN BUCO NELL'ACQUA

water

Riceviamo da Facebook, e volentieri publichiamo:

Mentre nel paese imperversano discussioni sull' eutanasia, grembiulino a scuola , guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica
Il Parlamento ha votato l'articolo 23bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell'economia capitalistica. Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua minerale).

Già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori. La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, preoccupato per i grembiulini, sta vendendo il 65% del nostro corpo.
Acqua in bocca.

mercoledì 11 marzo 2009

Buon sangue non mente


A COSA SERVE IL PAPA

L'adolefiglia cresce in salute. E' la classica quindicenne ipervitaminica quanto indolente, con un fisico già da pinup ma che invidia le Barbie alle più piccole, e che trascorre i suoi migliori mesi (il concetto di anni le pare simile a quello di secoli) incollata al computer, al telefono, allo specchio. Si aggira stupefatta tra la realtà che scopre e le sue fantasie adolescenziali, enumerando gli spasimanti, alcuni veri, altri presunti, altri ancora del tutto ignari di spasimare.
"Cos'avete fatto a scuola? "
"Gneeente..."
Nella sua beata incoscienza, sopporta stoicamente il tiggì e i Ballarò che il padre infligge per cena a lei e a Datimoglie (del resto le costa poco, a tavola ci sta dieci minuti scarsi, con l'aria di chi è palesemente concentrata su Zac Efron e High School Musical).
Salvo che sul più bello, proprio mentre Dati è lì che vuol sentire cosa sta dicendo - poniamo - Schifani, se ne esce a voce spiegata con un "Mamma, lo sai cos'ha combinato oggi la Ema a scuola?", e prende a ridere equinamente a duecento decibel.
Dati&Fatti e Datimoglie sospirano e sopportano con amore l'insostenibile  leggerezza di Adolefiglia, dicendo tra loro che tanto le passerà presto quella che dalle nostre parti s'usa definire "l'età della stupidéra" (così come è passata in fretta quella del cambio dentini e dei bagnetti, filmati ad usum familiae).
Finché quando meno ce lo si aspetta, tutt'a un tratto, in un momento di silenzio davanti all'ennesimo servizio al TG2 sull'ultimo, prevedibilissimo discorso del Paparatzi, se ne esce in un fulminante:
"Che palle il papa. Non serve a niente."
Il belluino urlo di giubilo di Dati, paragonabile solo a quello che gli uscì al gol di Rivera in Italia-Germania 4-3, testimonia l'orgoglio paterno ritrovato.
Brava a papà.
Ha preso da me. Sicuro.

domenica 8 marzo 2009

Dedicato ai tuttugualisti


80-97-70

No, non sono le misure di una bella donna da vecchia.
E' il numero di aggressioni fasciste perpetrate in Italia (di cui si abbia notizia dalla stampa), rispettivamente nel 2005, 2006 e 2007.  E continuate a dire che son tutti uguali, destra e sinistra.
Gennaio 2007
1 gennaio 2007: Taranto (Il Meridiano)
Nella notte esplode una bomba artigianale davanti al portone della sede del PDCI. Si tratta del quarto attentato in sette mesi: danni alle insegne, le scritte sui muri e infine la bomba davanti al portone. Svastiche e adesivi di Forza nuova a testimoniare la matrice dei gesti.
7 gennaio 2007: Bolzano (Il Corriere delle Alpi)
Quattro neonazisti fermano un ragazzo di 16 anni ad una festa a Brunico accusandolo di essere omosessuale. Il ragazzino viene ammanettato ad un sostegno delle tende, semidenudato, tagliuzzato con un coltello alle gambe, minacciato e gli vengono tagliati i capelli a zero. Il 30 maggio 2007 uno degli aggressori, di 19 anni, viene condannato a due anni e mezzo di reclusione per sequestro di persona, violenza privata e lesioni.
13 gennaio 2007: Catania (Wordpress)
Un compagno di Rifondazione Comunista viene aggredito nella centralissima via Landolina da due neofascisti, tra i quali è riconosciuto un noto esponente di Forza Nuova.
Dopo l’aggressione i due si scagliano contro un ragazzo anarchico che passava sempre vicino via Landolina.
24 gennaio 2007: Arezzo (Repubblica)
Profanato nella notte un ex cimitero ebraico: tagliati i rami di un ulivo e lasciati due striscioni “Dieci, cento, mille Shoah” e “Priebke libero” firmati con simboli neonazisti.
26 Gennaio 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Al liceo Newton uno studente di 16 anni colpevole di aver protestato di fronte ad un volantinaggio dai contenuti fascisti viene aggredito da neofascisti esterni all'istituto: 7 giorni di prognosi
27 gennaio 2007: Adrano (Catania) (ASSUD)
Durante le celebrazioni della “Giornata della Memoria” viene distrutta la statua dedicata a Carmelo Salanitro, docente di liceo ucciso dai nazisti il 24 aprile 1945 nelle camere a gas del Lager di Mauthausen, a cui erano dedicate le manifestazioni.
28 gennaio 2007: S.Martino Secchia (Mo) (infoantifa@ecn.org)
Verso l’una e trenta un gruppo di circa otto neofascisti non conosciuti si presenta nella sede dell’associazione Ekidna a S.Martino Secchia: insulti, provocazioni e il lancio di bottiglie di vetro vuote.
28 gennaio 2007: Trento (Il Trentino)
Due giovani omosessuali vengono insultati e aggrediti nei giardini di piazza Venezia e finiscono al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara dopo aver ricevuto alcuni pugni in faccia.
31 gennaio 2007: San Donato (Pescara) (Il Centro)
Svastiche, parolacce e vetri presi a sassate: nella notte un gruppo di vandali entra nel parco tra via Po e via Moro, ancora da inaugurare, danneggiando l’area verde e le case.
http://antifa.ecn.org
31 gennaio 2007: Galatone (Lecce) (info-salento)
Ignoti scardinano il pesante portone di ferro della sede di Rifondazione Comunista, distruggono ed incendiano i locali. Nei giorni precedenti scritte e minacce erano apparse sui muri.
Febbraio 2007
2 febbraio 2007: FANO (AGR/Repubblica)
Quattro giovani, teste rasate, giubbotto nero e simboli celtici, aggrediscono due dirigenti dei Ds che vengono giudicati guaribili in sette giorni per lesioni al volto.
5 febbraio 2007: Surbo(LE) (Il Meridiano)
Davanti al Municipio viene rinvenuto un grosso petardo e un foglio su cui è scritto: «Stai attento, la tua casa salterà in aria. Fatti gli affari tuoi». E per firma, una svastica.
21 febbraio 2007: Soliera(Mo) (Ufficio stampa Comune)
Nella notte viene danneggiato il cippo partigiano (staccate le foto e bruciati i fiori) in ricordo dei partigiani Ivo Vecchi e Triestino Franciosi, entrambi uccisi dalle milizie fasciste durante un rastrellamento il 24 ottobre del 1944.
23 febbraio 2007: Rimini (Global Project)
Intorno all’una e mezza circa viene attaccato lo spazio del Lab. Sociale Paz: ripetuti lanci di petardi, scritte nazifasciste, rubate le bandiere. Vengono poi lanciate 2 molotov, una sul retro e una vicino al cancello.
24 febbraio 2007: Fano (Il Messaggero)
Una dozzina di naziskin entra in un locale cantando canzoni fasciste e minacciando i presenti. Una coppia di fidanzati viene aggredita (lui risponde alle provocazioni) mentre sale in macchina: calci e bottigliate alla carrozzeria, parabrezza sfondato ma riescono a scappare.
27 febbraio 2007: Lucca (Corriere/Aprile/Tirreno)
Di notte sulla circonvallazione 2 auto di fascisti inseguono e fanno sbandare quella di un compagno che finisce contro alcune auto in sosta. Poi sputi, calci, pugni, cinghiate in testa e coltellate: prognosi di 30 giorni per le ferite riportate.
Marzo 2007
1 marzo 2007: Palermo (infoantifa@ecn.org e media locali)
Nella notte un’esplosione devasta un’ala del centro sociale Ask 191 occupato di viale Strasburgo 191.
3 marzo 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Nella notte vengono strappati manifesti, bandiere e imbrattati i muri con svastiche della sezione dei Comunisti Italiani di Labaro-Prima Porta in Via Offanengo, 19.
4 marzo 2007: Udine (Amisnet)
Nella notte viene imbrattato con svastiche e croci celtiche il portone di Radio Onde Furlane.
http://antifa.ecn.org
10 marzo 2007: Rimini (infoantifa@ecn.org)
In tarda serata due auto parcheggiate poco lontano dal Lab. Sociale Paz vengono fracassate da un gruppo di ignoti squadristi.
10 marzo 2007: Bari (infoantifa@ecn.org)
Dopo un'iniziativa a sostegno dell'Ungdomshuset di Copenhagen viene devastata l'Infermeria Occupata di Bari.
17 marzo 2007: Milano (infoantifa@ecn.org)
Una ventina di skins milanesi muniti di coltelli, tirapugni e manganelli estraibili aggrediscono dopo una manifestazione sportiva, all’urlo di «livornesi comunisti di merda»,
due compagni livornesi e un pisano: i 3 riportano molte ferite in particolare per colpi alla testa e alcune coltellate alla schiena e ai glutei. L’Ansa riporta l’accaduto come una rissa tra livornesi e milanesi alla fine di una manifestazione di arti marziali.
20 marzo 2007: Cologno Monzese (Il Giorno)
Minacce al capogruppo del PDCI: sul muro davanti a casa le scritte “la tua fine è nelle foibe! Ordine Nuovo”.
21 marzo 2007: Torino (Informa/azione,radio blackout)
Verso le 22.30 due fascisti, dopo aver percosso inutilmente le porte del Barocchio Squat,se la prendono con un occupante della casa arrivato lì in quel momento, tirando fuori delle lame. Il compagno riesce a entrare nella casa e gli aggressori scappano dopo aver bucato le gomme dei mezzi parcheggiati fuori.
22 marzo 2007: Lucca (Il Tirreno)
Dopo un Assemblea di Istituto sull'argomento delle violenze fasciste, studentessa viene seguita e minacciata da 7 ragazzi di estrema destra incappucciati, vestiti con il bomber, gli anfibi, sciarpa della lucchese.
28 marzo 2007: Roma (Il Tempo/quotidiani locali)
Un gruppo di otto squadristi fascisti, a bordo di due macchine, armate di vari oggetti contundenti, bastoni e caschi imbrattano l’ingresso del Centro Sociale “La Strada”. Due ragazzi che si trovavano all’interno del Centro Sociale vengono aggrediti a colpi di bastone. Il gruppo lascia sul posto dei manifesti firmati Azione Giovani.
29 marzo 2007: Roma (Il Tempo)
Un gruppo di estremisti di destra aggredisce alcuni militanti di sinistra nei pressi della sezione dei Comunisti Italiani di Tor Marancia.
Aprile 2007
1 aprile 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Durante la sera che conclude i tre giorni di festa per il primo anno d’occupazione vengono lanciate quattro molotov contro il Cantiere Sociale Tiburtino deCOLLIamo mentre un frequentatore assiduo del centro attraversa il viale.
http://antifa.ecn.org
1 aprile 2007: Savona (quotidiani locali)
8 naziskin coperti da passamontagna assaltano un circolo arci tirando pietre e sbarre di ferro, sradicando cartelli stradali, danneggiando due auto in sosta. Una trentina di presenti è costretta a barricarsi dentro. Gli otto vengono individuati e denunciati (tre arresti).
6 aprile 2007 Milano (L’Unità/Repubblica)
Nella notte imbrattate le vetrine della libreria Babele, storico negozio dedicato alla cultura gay: insulti omofobi, svastiche e la firma di Forza Nuova.
13 aprile 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Un compagno del coordinamento spazio sociale di Ciampino viene aggredito a una fermata dell’autobus da un neo-fascista di zona armato con una spranga di ferro.
L’intervento di alcune persone presenti impedisce conseguenze peggiori: 11 punti di sutura in varie zone della testa e prognosi di 25 giorni.
15 aprile 2007: Milano (ANSA)
I vigili del fuoco spengono alle 7 di mattina un principio d’incendio causato da bottiglie incendiarie davanti alla sede del Islamic Relief Italia a Milano. L'azione viene rivendicata dal Fronte cristiano combattente. Il 9 aprile 2008 viene arrestato Roberto Sandalo, ex esponente di Prima Linea, accusato di essere coinvolto in questo attentato.
15 aprile 2007: Lucca (infoantifa@ecn.org)
Verso le 20.30 nei pressi dell’istituto Boccherini un giovane ragazzo del liceo classico Macchiavelli viene fermato da una persona con il volto coperto da una sciarpa dei Buldogg e percosso ripetutamente, fino a provocargli la rottura del labbro.
19 aprile 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Nella notte la sezione del PdCi di Tor Marancia è oggetto di un atto incendiario, per fortuna senza gravi conseguenze, rivendicato con un volantino recante la scritta “Cuore Nero”.
24 aprile 2007: Quarto Cagnino (Mi) (infoantifa@ecn.org)
Un corteo, organizzato dall’A.N.P.I. e alcuni partiti di centrosinistra, viene preso a sassate da ignoti nascosti tra le case all’angolo tra via Constant e via Carlo Marx, è stata presa a sassate da ignoti. Colpita alla testa una giovane donna.
25 aprile 2007: Parma (infoantifa@ecn.org)
In centro, dopo il concerto per il 25 aprile, un venditore di rose viene colpito al volto da un razzista che gli dice “le tue rose di merda valle a vendere da un’altra parte” e aggredisce chi interviene a difesa con insulti fascisti e razzisti.
25 aprile 2007: Milano (Corriere della Sera)
Due bottiglie molotov vengono trovate davanti alla sede dei Ds a Senato, chiuse in un sacchetto di plastica insieme ad un biglietto con scritto: “Il comunismo è finito, andate via”
25 aprile 2007: Torino (La Stampa/Repubblica)
Una svastica, offese ai partigiani e la scritta “Skinheads-White Soldiers” di due metri imbrattano il muro della sede dell’ANPI di Via Orbetello. Viene lasciata una lettera di rivendicazione.
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Maggio 2007
1 maggio 2007: Bologna (Zic.it)
Nel quartiere Navile viene danneggiata la lapide dedicata al partigiano Amos Facchini e bruciata la corona di fiori portata il 25 aprile.
1 maggio 2007: Fiorenzuola(PC) (La Libertà)
Celtiche e scritte inneggianti a Mussolini compaiono sulla sede di Rifondazione comunista.
2 maggio 2007: Milano (Corriere della Sera)
Nella notte un incendio di origine dolosa colpisce la sede di Rifondazione Comunista e del Pdci in via Solari 40.
5 maggio 2007: Roma (Corriere della Sera/AGR)
Un giovane omosessuale viene aggredito all’uscita di una discoteca gay da quattro ragazzi tra i 18 e i 22 anni riportando ferite e lividi al viso e al petto.
10 maggio 2007: Fano (ANSA)
Uno studente liceale di 17 anni che indossa una maglietta con la scritta “Antifascista tolleranza zero” viene aggredito davanti al Liceo classico ‘Nolfi’ da tre ragazzi di estrema destra fra i 15 e i 16 anni.
10 maggio 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
5 ragazzi della Sinistra giovanile che stanno attaccando manifesti alla Sapienza per le elezioni al CNSU vengono aggrediti alle 2 di notte da una decina di giovani fascisti armati di catene, bastoni e bottiglie riportando varie contusioni e ferite al volto.
15 maggio 2007: Milano (ANSA/Il Giornale)
Il presidente del Comitato Provinciale Arcigay di Milano viene aggredito in pizzeria da due persone che mangiano ad un tavolo vicino
17 maggio 2007: Bologna (Repubblica/Corriere)
Alla chiusura delle votazioni per l’elezione del CNSU, davanti ai seggi della Facoltà di Economia, a causa di una discussione sulle operazioni di voto, una ragazza di 24 anni viene aggredita e palpeggiata in modo violento da attivisti dello Student Office.
18 maggio 2007: Trieste (infoantifa@ecn.org)
Un presidio permanente per il diritto alla casa viene attaccato da una squadraccia fascista che colpisce con un lancio di pietre le famiglie dei senza casa e i militanti presenti: alcuni i contusi e un compagno anarchico ferito alla testa, alle mani e al volto.
18 maggio 2007: Rovigo (Repubblica)
Un ragazzo, considerato omosessuale dal gruppo, viene condotto in un luogo lontano da occhi indiscreti, malmenato e colpito a più riprese in un crescendo di insulti e risate. Il ragazzo sporge denuncia e in base ai riscontri vengono denunciate 11 persone per sequestro di persona, violenza privata e minacce.
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19 maggio 2007: Roma (Repubblica)
Nella notte viene bruciata, in via Monte Bianco, la lapide che ricorda l’uccisione di Valerio Verbano, il giovane militante di Autonomia Operaia ucciso da un commando dei Nar il 22 febbraio 1980.
20 maggio 2007: Brescia (infoantifa@ecn.org)
Alle 4 del mattino, una quindicina di noti fascisti e naziskin provenienti dalle zona di Ospitaletto e dalla Valle Trompia, tentano di aggredire, nei pressi del locale Easy Rider in via Milano, alcune persone che rincasano dal csa Magazzino 47. 50 compagni si dirigono verso il locale Easy Rider e costringono i fascisti, che li accolgono a bottigliate, armati di fibbie e catene, a barricarsi nel locale.
24 maggio 2007: Biella (La Stampa/Il Corriere della Sera)
Ragazza marocchina di 15 anni viene sfregiata con una svastica sul braccio. L'episodio si ripete identico dopo 2 anni: nel settembre 2005 lo stesso ragazzo, che allora aveva 16 anni, le aveva inciso una svastica sul braccio con una pietra urlandole «sporca negra».
25 maggio 2007: (Il Treviso/Global Project)
Alle 2 del mattino 15/20 militanti di Forza Nuova si dirigono con cinture e catene al chiosco di una rassegna organizzata da Ubik lab e Ya Basta: tre feriti tra presenti e militanti dell'Ubik Lab.
28 maggio 2007: Benevento (Quaderno.it)
Nella notte viene danneggiata la sede del CS Depistaggio: danni all’ingresso principale della struttura, alla sala prove e ai bagni, le cui porte sono state divelte, scritte inneggianti a Mussolini e croci celtiche sui muri.
Giugno 2007
3 giugno 2007: Udine (infoantifa@ecn.org)
Al bar “Bire” un compagno sharp da poco uscito dal CSA di Via Scalo Nuovo viene aggredito da 4 naziskin provocandogli una ferita che richiede 8 punti al volto e probabilmente la frattura del setto nasale.
5 giugno 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Alle 23 circa, mentre attaccano manifesti contro Bush, tre studenti universitari sono attaccati da quattro individui a volto coperto, armati di cric, bastoni e caschi, presso la Facoltà di Scienze di Tor Vergata. Per uno studente sono necessari punti di sutura al capo
ed al braccio; un altro, inseguito, riporta fortunatamente solo ferite lievi.
5 giugno 2007: Firenze (Toscana TV)
Croci celtiche e scritte fasciste compaiono di notte contro gli stand della festa nazionale di Rifondazione comunista nel parco di San Felice a Ema, nella zona del Galluzzo.
6 giugno 2007: Lucca (AGI)
Nell’ultimo giorno di campagna elettorale viene imbrattata con croci celtiche e l’invito al voto per il candidato del centrodestra, Mauro Favilla, la sede della Margherita di Lucca.
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8 giugno 2007: Livorno (nove.firenze.it)
Nella notte viene imbrattato con una svastica e la scritta SS il muro della sede delle associazioni ANPI, ANPIA e ANEI di via Marradi 112.
8 giugno 2007 Pesaro (Corriere Adriatico)
Giovane iscritto a Rifondazione Comunista viene minacciato poco prima di mezzanotte da militanti di Forza Nuova.
8 giugno 2007 Pesaro (Il Messaggero/Corriere Adriatico)
Il centro sociale Oltrefrontiera di via Leoncavallo viene colpito per l’ennesima volta, con sassate che frantumano alcune vetrate. Danneggiato anche il furgone in dotazione all’associazione “l’Asilo”, centro culturale ricreativo degli anziani del quartiere.
10 Giugno 2007: Melzo(MI) (Corriere/AGR/infoantifa@ecn.org)
Dopo un concerto un gruppo di skinhead che provoca i presenti accoltella al volto e all'addome un ragazzo di 20 anni che viene ricoverato in prognosi riservata.
17 giugno 2007 Salerno (La Città)
Nella notte viene devastato il centro sociale Asilo Politico di via Giuliani: danni per migliaia di euro, fili elettrici tranciati, bagni in frantumi, suppellettili bruciate e scritte fasciste tra cui: “Questo non è un furto, ma un esproprio”, firmato Nar.
21 giugno 2007: Bologna (infoantifa@ecn.org/gay news)
In Piazza San Domenico, nei pressi del Tribunale di Bologna, due gay che passeggiano abbracciati di ritorno da una manifestazione antifascista, vengono insultati e presi a calci da due militanti di ritorno dal comizio di Forza Nuova.
28 giugno 2007: Roma (Repubblica/Corriere/Messaggero/L'Unità)
Circa cinquanta persone col volto coperto irrompono a Villa Ada durante il concerto della Banda Bassotti seminando il panico tra la folla e inneggiando al duce. Armati di spranghe e coltelli, gli aggressori lanciano tre bombe carta e accoltellano due persone. Nel febbraio 2008 vengono arrestati 20 neofascisti appartenenti a gruppi ultras della lazio: 4 di loro sono accusati anche dei fatti di Villa Ada.
29 giugno 2007: Milano (infoantifa@ecn.org)
Raid nazifascista nel quartiere comprendente le vie Arzaga, San Gimignano e Montecuccoli, prevalentemente abitato da famiglie di origine Ebraica: vengono imbrattati in muri con scritte antisemite, svastiche e croci di Davide con sopra una barra
29 giugno 2007: Fano (infoantifa@ecn.org)
Atti vandalici e scritte nazifasciste nella notte alla sede DS in via Puccini (zona Lido): vengono danneggiate due lunghe vetrate dalle quali sono divelte e distrutte le insegne dei Democratici di Sinistra e della Sinistra giovanile.
Luglio 2007
4 luglio 2007: Roma (AbitareARoma.net)
Nella notte la sezione dei DS di via Verga, nel quartiere Talenti, è oggetto di atti di vandalismo: compaiono scritte e simboli nazifascisti e danni evidenti all’ingresso della sezione e alla cassetta postale.
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6 luglio 2007: Viterbo (Tuscia Web)
Uno studente universitario viene fermato nei pressi della chiesa di Sant'Angelo da un gruppo di neofascisti e preso a pugni: gli vengono applicati quattro punti all’arcata sopracciliare e tre alla bocca.
11 luglio 2007: Roma (Il Messaggero/Repubblica/Carta)
Una gruppo di fascisti di Fiamma Tricolore, guidati dal loro dirigente Gianluca Iannone, assalta l’occupazione abitativa di Via De Dominicis a Casal Bertone. Armati di mazze, catene e coltelli feriscono 6 persone, di cui una accoltellata all’inguine.
13 luglio 2007: Roma (ADNKronos)
Nella notte si registrano atti vandalici contro la sede dei DS alla Storta e l’incendio della corona d’alloro posta presso la lapide in memoria della Resistenza del 10 settembre 1943 a Piazza Porta San Paolo”.
18 luglio 2007: Firenze (nove.firenze.it)
Su muri a poche centinaia di metri dalla questura compaiono scritte con frasi xenofobe, simboli nazisti e croci celtiche e minacce di morte al sindaco Domenici e all’assessore comunale alla sicurezza Graziano Cioni.
18 luglio 2007: Viterbo (Tuscia Web)
Il figlio dell’assessore alle Politiche del lavoro della Provincia, Stefano di Meo (Pdci), viene aggredito con pugni e spranghe all’uscita di una discoteca di Civita Castellana da un gruppo di neofascisti che lo riconosce: riporta fratture al setto nasale e alla mandibola e viene operato all’ospedale Belcolle.
19 luglio 2007: Manziana(Roma) (infoantifa@ecn.org)
Compaiono nella notte scritte nazifasciste contro il portone della Sede “Spazio Aperto” di Via Garibaldi 23, sede condivisa dal Rifondazione Comunista, Verdi, Circolo della Tuscia dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e del Comitato Cittadino di Difesa di Manziana.
25 luglio 2007: Catania (infoantifa@ecn.org)
Di notte nell’affollatissima via Landolina tre noti esponenti di Forza Nuova aggrediscono il coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti.
28 luglio 2007: Pesaro (Global Project/Messaggero/Resto del Carlino)
A Pergola, alla festa del Vino, un gruppo di neofascisti provoca una rissa e accoltella alle spalle un ragazzo (due coltellate al fianco e una alla schiena).
28 luglio 2007: Rimini (infoantifa@ecn.org)
Nella notte di sabato due automobili vengono incendiate davanti al Laboratorio Sociale Paz.
28 luglio 2007: Catania (infoantifa@ecn.org)
I portoni del Centro Sociale Auro vengono bruciati e i muri del centro imbrattati con le scritte nazifasciste, svastiche e celtiche. Molotov vengono lanciate anche contro il Centro popolare Experia ma per fortuna non sono esplodono e vengono trovate la mattina ancora piene di benzina.
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30 luglio 2007: Olbia (AGI/stampa locale)
Una banda di naziskin romani (circa 15) aggredisce 4 ragazzi sardi in una discoteca di Porto Rotondo. Uno viene accoltellato e riporta la perforazione del polmone, un altro riporta la perforazione dei timpani e una ferita alla mano, per gli altri lievi ferite. Il gruppo vien trovato in possesso di materiale nazifascista e un naziskin viene arrestato.
Agosto 2007
16 agosto 2007: Brescia (rovato.org)
Assalto vandalico al “Centro Sociale 28 Maggio 1974” di via Europa che ospita anche il Coordinamento dei Circoli di Rifondazione Comunista della Franciacorta: rotte con spranghe metalliche la vetrata del portone d’ingresso e le vetrate laterali.
23 agosto 2007: Lucca (Lo Schermo Lucca)
Imbrattata con svastica e croce celtica la statua di Garibaldi sulla rotonda di via del Casalino.
24 agosto 2007: Senigallia(AN) (Il Resto del Carlino)
5 fascisti armati di tirapugni e coltelli saggrediscono i presenti all'entrata del CSOA Mezza Canaja in attesa dell0'inizio di una serata reggae. I compagni intervengono a difesa del centro ma un ragazzo viene ferito con una coltellata nei glutei che richiede quattro punti di sutura.
27 agosto 2007: L’Aquila (infoantifa@ecn.org)
Una decina di fascisti, tra cui viene riconosciuto il presidente della sezione giovanile di Fiamma Tricolore, esce verso mezzanotte dal locale “Black Lucifer” e in via Accursio aggredisce un compagno colpendolo alla testa con una catena, procurandolgi una ferita che richiede quattro punti di sutura.
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Settembre 2007
9 settembre 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Ennesimo oltraggio alla lapide di Valerio Verbano: buttati i fiori davanti alla foto e rotto il vaso che li conteneva. Nei giorni precedenti era stata rubata la bandiera della Roma, che un giovane compagno aveva lasciato sulla lapide.
12 settembre 2007: Roma (infoantifa@ecn.org)
Scritte fasciste e naziste che incitano all’odio ed alla violenza, svastiche e croci celtiche compaiono sui muri dei licei Tasso e Righi all’apertura delle scuole.
20 settembre 2007: Roma (TGCom/RomaOne)
Quaranta persone, tra i 25 e i 40 anni, con il volto coperto da passamontagna e armati di catene, bastoni, sassi e bottiglie, lanciano alcune molotov contro il campo nomadi di via Tiburtina e poi tentato un assalto. Uno degli aggressori viene arrestato e si dichiara promotore di un comitato spontaneo di residenti della zona di Ponte Mammolo stanchi della presenza dei rom.
22 settembre 2007: Catania (infoantifa@ecn.org)
Alcuni militanti universitari di Forza Nuova aggrediscono in piazza S. Maria di Gesù degli studenti del Collettivo Spedalieri
25 settembre 2007: Busto Arsizio (Varese News)
Partigiano di 84 anni, testimone della barbarie nazista reduce dei campi della morte di Flossenbürg, viene aggredito verbalmente in pieno centro da un gruppo di giovani neonazisti che lo insulta dandogli dello “Sporco partigiano”.
25 settembre 2007: Bologna (comunicati ANPI)
Nella notte vengono sfregiate le due statue bronzee collocate presso Porta Lame, Il Partigiano e la Partigiana, opera dello scultore Luciano Minguzzi.
27 settembre 2007: Bologna (comunicati ANPI/stampa locale)
Viene recapitata, presso la sede dell'ANPI, una lettera di minacce ai partigiani, in particolare al presidente dell'ANPI, firmata “Cuori neri – Curva Andrea Costa”.
28 settembre 2007: Milano (Il Corriere della Sera)
Due giovani intevengono davanti al locale Gioia 69, in via Melchiorre Gioia, in difesa di un venditore di rose pachistano che era stato preso di mira con insulti razzisti da un gruppo di fascisti. I due vengono accoltellati e feriti in modo grave.
29 settembre 2007: Rimini (AGR/Corriere/Global Project)
Vengono arrestati 11 fascisti di FN (tra cui il responsabile provinciale) con le accuse di violazione della legge antiterrorismo, sequestro di persona, possesso di armi e materiale inneggiante al Terzo Reich. I carabinieri intervengono quando gli estremisti, in possesso di piedi di porco, spranghe e lattine di benzina, si stanno dirigendo verso il Lab. Sociale Paz.
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Ottobre 2007
4 ottobre 2007: Palermo (AGI)
In seguito al divieto della questura per un corteo di Forza Nuova appaiono su un forum minacce al questore. Viene identificato e denunciato il 9 novembre un giovane di 21 anni candidato alle amministrative di maggio 2007 nelle liste di Forza Nuova
5 ottobre 2007: Senigallia (Corriere Adriatico)
Un compagno del CSOA Mezza Canaja viene aggredito alle spalle in Piazza del Duca mentre cerca di difendere una compagna del Centro Sociale riportando 11 punti di sutura ed un polso ingessato.
7 ottobre 2007: varese (Corriere della Sera/infoantifa@ecn.org)
Un fascista provoca un uomo albanese in un bar e lo accoltella: viene arrestato perché riconosciuto della maglietta con l'effigie del duce.
13 ottobre 2007: Bologna (Indymedia/Il Resto del Carlino)
Una squadraccia fascista irrompe nella notte con mazze da baseball al polo Artistico di Bologna in cui era in atto un'occupazione ferendo alcuni studenti.
13 ottobre 2007: Maniago(PN) (infoantifa@ecn.org)
Un ragazzo SHARP di 19 anni viene aggredito da 3 naziskin all'uscita di un negozio.
14 ottobre 2007: Torino (La Stampa)
Alle 3 del mattino alcune molotov vengono lanciate sopra il muro di cinta che delimita il campo rom in via Vistrorio. I Vigili del Fuoco arrivano dopo 30 minuti e il campo viene distrutto. In precedenza si verificano minacce e aggressioni ignorate dai Carabinieri nonostante le denunce degli abitanti del campo.
17 ottobre 2007: Bologna (infoantifa@cn.org)
Due militanti dei Giovani Comunisti vengono aggrediti a colpi di spranga da cinque fascisti all’uscita da un bar di via Irnerio dove avevano discusso di una manifestazione antifascista.
21 ottobre 2007: Genova (infoantifa@ecn.org/stampa locale)
La mattina, alla stazione di Genova Brignole due militanti del Pdci, padre e figlio, di ritorno da una manifestazione a Roma, vengono aggrediti da 8 fascisti a calci, pugni e testate.
24 ottobre 2007: Roma (romanotizie)
Scritte di carattere neo-fasciste compaiono sui muri del quartiere Bravetta.
25 ottobre 2007: Pordenone (Il Gazzettino)
Due skinhead di 17 anni aggrediscono nella galleria “Vinci" un operaio di 38 anni, identificato come appartenente ai centri sociali, colpendolo in testa con bottigliate. L'uomo riporta ferite e una prognosi di 20 giorni. I due vengono identificati e denunciati.
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Novembre 2007
1 novembre 2007: Faenza (infoantifa@ecn.org)
Due ragazze ed un ragazzo vengono bloccati da 5 giovani fascisti con volto coperto mentre stanno per entrare al c.s.a. Capolinea. Uno di loro, a volto scoperto, aggredisce il ragazzo, lo prende a calci e lo accoltella al gluteo.
2 novembre 2007: Roma (Apcom)
Tre ragazzi gay vengono aggrediti alla stazione Termini: uno di loro viene medicato al pronto soccorso con un referto di 7 giorni di prognosi
2 novembre 2007: Roma (L'Unita'/La Repubblica)
Dopo la morte di Giovanna Reggiani, un gruppo di otto-dieci italiani armati di bastoni, spranghe e coltelli, tutti con i volti coperti da caschi e passamontagna, aggrediscono tre romeni a Torre Angela, alla periferia a sud-est di Roma ferendoli gravemente. Uno rimane in prognosi riservata per una coltellata alla schiena
4 novembre 2007: Monterotondo (Il Corriere della Sera/La Repubblica)
Un ordigno esplode davanti ad un negozio di romeni. Sui muri disegnata una croce celtica e la scritta: “Ve bucamo la testa”.
7 novembre 2007: Torino (infoantifa@ecn.org)
Una donna rom che risiede in uno dei campi sul lungo stura viene aggredita da due italiani che la picchiano dopo aver allontanato i figli che erano con lei di ritorno dalla scuola. La notte precedente una bottiglia incendiaria viene tirata contro il campo nomadi della Barcaiola, nella periferia torinese, fortunatamente senza danni.
14 novembre 2007: Verona (infoantifa@ecn.org/stampa locale)
Un gruppo di neofascisti aggredisce in modo mirato un militante del centro sociale La Chimica, figlio del segretario provinciale del PdCI.
24 novembre 2007: Bari (Il Corriere della Sera)
Nella notte in viale Unità d’Italia in cinque aggrediscono un ragazzo di 20 anni perché gay.
Le poche persone di passaggio in quel momento non intervengono e il ragazzo riporta varie contusioni e la frattura dell'omero.
24 novembre 2007: Corato(Bari) (CoratoLive.it)
Scritte antisemite e inneggianti al fascismo comapiono sui muri e nei bagni del Liceo Oriani e della città
25 novembre 2007: Treviso (La Tribuna di Treviso)
A S.Leonardo in un bar frequentato da tifosi legati a Forza Nuova e Veneto Skinhead vengono aggrediti a poche ore di distanza un moldavo di 30 anni e un marocchino di 40. Il più grave è il nordafricano che è costretto a recarsi al pronto soccorso e viene espulso perché clandestino.
27 novembre 2007: Finale Ligure (ANSA)
Tre studenti di 14 anni che frequentano l’istituto alberghiero Migliorini scrivono “gay” e una svastica con un pennarello sulla schiena di un loro coetaneo durante l’ora di ginnastica.
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Dicembre 2007
16 dicembre 2007: Verona (Il Verona/Adige TV)
Nel bar M27 di via Mazzini quattro militanti di Fiamma Tricolore aggrediscono tre militari di leva perché meridionali con pugni e un manganello. Uno dei tre viene colpita in testa e riporta ferite gravi. Uno degli aggressori aveva partecipato all'aggressione del militante della Chimica il 14 novembre.
17 dicembre 2007: Torino (Indymedia/La Repubblica)
Un ragazzo marocchino di 18 anni viene aggredito a calci e sprangate da quattro italiani giovanissimi che gli tendono un agguato in piazza Bodoni e viene ricoverato in prognosi riservata al pronto soccorso.
22 dicembre 2007: Verona (l'Arena)
Andrea Miglioranzi esponente di Fiamma Tricolore minaccia un giornalista di l'Arena per alcuni articoli pubblicati di recente 

(fonte: http://antifa.ecn.org/antifa/article/1879)