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venerdì 20 maggio 2011

Non ci posso credere!


QUANDO SI DICE COGLIONI
prosperini

Ieri sera riunione di quartiere, presente il sindaco della mia città e un assessore, per spiegare il meccanismo di riscatto del diritto di superfizie in diritto di proprietà.
A un certo punto un tizio (che conosco, e mi meraviglia molto perché in città è un professionista stimato, e intelligente) prende la parola e rivolgendosi al sindaco fa:
“Vediamo se ho capito: in base alle leggi sull’edilizia convenzionata, uno compra NON la proprietà del terreno, ma il diritto a costruirci sopra e a rimanerci per 90 anni come se ne fosse il proprietario. In cambio, paga il terreno una cifra nettamente inferiore al prezzo di mercato. Giusto? Bene. Solo che dopo 90 anni il terreno, e tutto ciò che è stato costruito sopra, torna al Comune.
Allora io pongo una domanda sindaco, siccome siamo obbligati dal vostro piano regolatore di sinistra a dotare tutti i nuovi stabili di giardino condominiale, chi mi dice che dopo 90 anni voi su quel verde non ci costruite una bella moschea?”

martedì 17 maggio 2011

E adesso?


IL GRANDE INGANNATORE
HA PERSO IL TOCCO MAGICO

D


Ed ora, tutti i cerchiobottisti a dire che Berlusconi ha perso, ma il PD non ha vinto. Aggrappandosi al risultato di Napoli, e dimenticandosi allegramente che con l'affermazione del candidato dell'IDV, a Napoli vince caso mai l'ala più antiberlusconiana dell'opposizione.

Al di là degli equilibrismi cui come sempre la parte soccombente cerca disperatamente di ricorrere, a me pare che i dati politici parlino abbatanza chiaro.

a) Berlusconi ha preso una sberla micidiale. Lo ha fregato, come aspettavo da anni, la propria megalomania. Credeva che ancora una volta ci fosse un esercito di tonti disponibili a cedere ancora una volta alle balle che racconta come un disco rotto.
Sapendo di essere in difficoltà, ha scelto di lanciare la propria sfida a Milano, ovre credeva di vincere facile, giocando in casa e per di più all'indomani dei festeggiamenti per l'ennesima vittoria sportiva (altro dato interessante, in altri tempi gli avrebbe fruttato anche la vittoria nelle urne).
E allora ha puntato tutto su Milano, convinto che le difficoltà della Moratti fossero da imputare alla Moratti sola, e strasicuro che ancora una volta bastasse la sua faccia, e il solito appello contro i comunisti e la persecuzione giudiziaria, per ottenere il solito plebiscito. Beh, stavolta gli è andata male.
Ha stufato, e gli crede oramai un numero sempre più esiguo di fanatici del suo schieramento. E adesso? Adesso ha oramai in mano armi spuntate. La radicalizzazione, spinta all'estremo e fino alla diffamazione e alla violenza verbale, non ha pagato.
L'appello anticomunista? Non ha funzionato.
La litanìa vittimistica della persecuzione giudiziaria? Non ha mobilitato.
E intanto lui ha esaurito il repertorio delle promesse mirabolanti, dopo dieci anni di dominio assoluto in Parlamento e fuori, senza averne mantenuta una che fosse una.

b) A sinistra, il PD tiene anzi avanza un po' dappertutto, salvo che a Napoli dove l'elettorato progressista preferisce un candidato legalista. Si assottiglia il consenso che si presumeva potesse avere il terzo polo, mentra registra un notevole successo il grillismo e l'ala del'opposizione ch esicolloca a sinistra del PD. Come giustamente scive il Fatto Quotidiano di oggi, FLI e UDC potranno, volendo, scegliere di aggregarsi all'opposizione, ma non può dettare delle condizioni. Aver accettato la sfida lanciata da Nerlusconi stesso, ma averla condotta su di un piano di civiltà, ha pagato quasi ovunque, con buona pace di D'Alema, Veltroni, e di tutti quelli che solo a sentir parlare di antiberlusconismo si facevano venire l'orticaria, e insistevano a dire che la vittoria poteva essere ottenuta solo conquistando il cenro (cioè, in pratica, inseguendo la destra sul suo stesso terreno).

mercoledì 11 maggio 2011

Per vincere, sono capaci di tutto


Approfittando vigliaccamente di essere per sorteggio l'ultima dei due a parlare nel confronto televisivo su SKY,
la Moratti accusa il suo avversario - che a quel punto non può replicare - di essere un ladro d'auto condannato e amnistiato.

La cosa è falsa (fu assolto in cassazione), ma detta da una che va a rimorchio di Berlusconi, il quale ha fatto dell'impunità il suo cavillo di battaglia, sinceramente fa pena.

Personamente non credevo che la Moratti si spingesse a questo grado di bassezza.
Devono proprio avere una paura della Madonna.

Ma intanto si sprofonda sempre più in basso.


Per favore divulgate.