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giovedì 19 ottobre 2006

Gli USA: portatori sani di democrazia


ECCO A CHE PUNTO SIAMO (SONO) ARRIVATI.
Alla faccia di chi diceva che gli USA esportano la democrazia.
Alla faccia di chi diceva che la democrazia USA è un faro per tutto il mondo.
Alla faccia di chi sostiene che la democrazia USA deve difendersi.
Il risultato finale è che lungi dall'esportare la democrazia, Bush ha importato il virus della dittatura.


<B>Guantanamo, Bush firma la legge<br>sui processi per terrorismo</B>
Leggo su  "La Repubblica" (fonte di parte che non adopero normalmente, ma che in questo caso ci relaziona su un fatto davvero accaduto), che Bush, in barba a tutti i pronunciamenti della Corte Suprema, ha deciso bellamente di fregarsene (in ispregio totale degli equilibri cosituzionali tra le istituzioni).
Scrive infatti La Repubblica di ieri:
Visto che la notizia mi ha leggermente indignato, ripeto il mio grido di apertura:

Alla faccia di chi diceva che gli USA esportano la democrazia.
Alla faccia di chi diceva che la democrazia USA è un faro per tutto il mondo.
Alla faccia di chi sostiene che la democrazia USA deve difendersi.
Il risultato finale è che lungi dall'esportare la democrazia, Bush ha importato il virus della dittatura.
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Washington- Firmata oggi dal presidente Usa Bush la contestata legge sugli interrogatori "duri" contro i sospettati di terrorismo. La legge contempla l'utilizzo di prigioni segrete della Cia, dure pratiche di interrogatorio e processi militari. ''E' un'occasione rara quando un presidente può firmare una legge sapendo che può salvare la vita a degli Americani. Io stamattina ho questo privilegio'', ha detto Bush alla Casa Bianca durante la cerimonia per la firma, fiancheggiato da alti ufficiali militari e dell'intelligence statunitense.
(...)
Il provvedimento protegge i prigionieri nelle mani degli Usa dal ricorso negli interrogatori a qualunque trattamento "crudele e disumano". Nello stesso tempo, non è però previsto per loro il diritto di appellarsi a corti federali negli Usa e non è riconosciuto l''habeas corpus', cioè il ricorso per contestare una detenzione ritenuta ingiusta. Quanto ai processi, sono stati introdotti durante il dibattito in Congresso vari diritti che la Casa Bianca non era in un primo momento disponibile a concedere: il ricorso a fonti di prova estorte con la forza o a materiale coperto dal segreto è stato per esempio fortemente limitato (ma non cancellato).
Fortemente voluta dall'inquilino della Casa Bianca, la nuova legge ha subito durissime critiche da parte dell'opposizione democratica e creato dissensi anche fra i repubblicani, al punto da rendere tortuoso fin qui l'iter di approvazione. La normativa istituisce delle Commissioni militari, ossia dei tribunali speciali (dichiarati illegali dalla Corte suprema lo scorso giugno) per i processi dei detenuti a Guantanamo, e convalida tutte le ''procedure alternative'', ovvero gli interrogatori in segreto e senza garanzie fatti dalla Cia.
(...)

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