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sabato 18 ottobre 2008

Spigolature


VERRA' GIORNO...

... in cui i tuttugualisti si ricrederanno e rimpiangeranno amaramente i cuor loro di non essere andati a votare compatti contro Berlusconi nella primavera 2008.
Chi sono i tuttugualisti? Sono elettori di vari natura: radical chic, operai padani, ecologisti radicali, rifondaroli col cachemire e l'erre moscia, ex berlusconiani che dopo la sbornia del quinquennio ferale 2001-2006 si erano ricreduti, e altri ancora. 

Tutti accomunati dall'essere potenziali elettori di sinistra, ma "puri e duri", per loro la sinistra non è mai abbastanza pulita, ambientalista, laburista, etica, eccetera. Sono coloro i quali sono prontissimi a vedere la pagliuzza in casa propria, a sinistra, per accomunarla alle travi nell'occhio del centrodestra e concludere che tanto "son tutti uguali".

Sono quelli della Casta, i tifosi di Beha e di Pansa. Sono quelli che su notizie come queste, chissà perché, tacciono.

                                                                                          foto Cortina 2008

Berlusconi se ne esce bel bello a dire che, in tempo di crisi drammatica, il risparmiatore deve comperare ENI e ENEL e (of course) Mediaset.
Silvietto svende l'Alitalia e scarica su di noi i suoi debiti facendo credere che è colpa di Prodi. Quando i sindacati mandarono a monte l'affare con AirFrance, senza avvedersi neppure che in campagna elettorale Berlusconi plaudiva alla loro recalcitranza, non furono nemmeno sfiorati dal sospetto. Ma in quel momento dare addosso a Prodi & C,. era molto popolare.

Ora collezioniamo l'ennesima figura di merda a livello europeo e planetario, perché l'UE si accorge che i dati snocciolati dal governo sul presunto costo della limitazione dei gas serra sono taroccati e gofiati del doppio. Quando dicevo a tutti che il ritorno di Silvio a Palazzo Chigi ci avrebbe assicurato un'altra caduta verticale del prestigio internazionale, mi si guardava come un marziano.
E quando dicevo agli ecologisti che con il ritorno del Cainano avremmo rischiato uno sfascio definitivo del territorio, mi si rispondeva che tanto la sinistra non aveva piantato nuovi alberi (en passant: la superficie italiana a boschi e foreste è raddoppiata negli ultimi 50 anni, lo sapevate? Quindi forse il verde non è proprio il problema più impellente, o no?).

Nella finanziaria 2009, quella approvata in nove minuti a luglio, che che fu (giustamente) applaudita perché finalmente era di ampio respiro (un piano triennale! L'avesse fatto Prodi, Ernesto Galli Della Loggia e simili avrebbero strillato che ci si avviava verso l'economia pianificata, Tremonti avrebbe paventato un regime sovietico dietro l'angolo, e Bossi avrebbe invitato a far sparire i soldi in Svizzera), in occasione del varo di quella finanziaria, dicevo, il governo se ne uscì bel bello dicendo che la promessa diminuzione delle tasse non era possibile che nel 2011. Forse. Ora, è vero che i conti pubblici han le pezze al culo e che l'europa ci impone di arrivare al pareggio di bilancio entro (appunto) il 2011.

Peccato che fino a tre mesi prima Berlusconi e Tremonti dicessero che Prodi aveva derubato gli italiani, che aveva messo troppe tasse. A parte il fatto che non è vero (farò a breve un post sull'argomento), a parte il fatto che comunque, se loro stessi dicono che non si possono diminuire le tasse significa che stavano dicendo cazzerie totali in campagna elettorale, a parte il fatto che se per i prossimi tre anni di tagli al fisco non se ne parla è perché quei soldi allo Stato servivano e non si poteva fare diversamente che prelevarli, faccio una domandina semplice semplice: chi si ricorda l'andamento dei conti pubblici dal 2001 al 2006 (quiquennio Berlusconi), e chi si ricorda invece come andarono nel lustro 1996-2000 (governi di centrosinistra)?

Quando i Rifondaroli dicevano che il centrosinistra non faceva abbastanza per i più deboli e gli immigrati, forse non immginavano (ma io glielo dicevo inascoltato) che con il ritorno dei nazipadani avremmo avuto una recrudescenza di razzismo. Eccolo lì: primi tentativi di introdurre l'Apartheid nella scuola pubblica.

Quando a sinistra dicevano che Prodi aveva tagliato i fondi per la scuola, non immaginavano  (ma io e pochi altri predicavamo nel deserto) che il nuovo (sic!) Tremonti (essì, perché la Gelmini conta un tubo, dietro c'è lui) voleva definitivamente affossare la scuola pubblica, perché è piena di Komunisti.(En Passant: adesso dicono che reintroduranno lo studio della Costituzione nella scuola: boh. A me non risulta che fosse mai stato abolto prima, comunque cosa ci scommettete che lo vogliono fare per divulgarne un'intepretazione faziosa?).

Come nel '94, come nel 2001, il governo di destra (sì perché dopo l'uscita dei cattolici dalla compagine, parlare di centrodestra fa ridere) sta superando in peggio le mie più nere aspettative.
Contenti adesso, che avete punito la sinistra? Bravi. Continuate  tagliarvi gli attributi per far dispetto alla moglie.


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