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giovedì 24 aprile 2008

Sempre di più si muore sul osto di lavoro


Un bollettino quotidiano di guerra, letto con voce dai toni abitudinari e ormai quasi accettato come regola.

Qualche minuto per leggere un nome, l’età e il grado diventa il posto di lavoro, la matricola la causa della morte, dimenticando che dietro quella vita c’è un padre, un figlio, un marito.
C’erano speranze, c’era il sudore dell’onestà, i calli sulle mani e l’odore delle tute che troppe volte sapeva d’amianto.
C’erano gli straordinari e l’affitto da pagare, c’era la stanchezza e i compiti dei figli guardati con occhi appannati dal sonno, pensando al turno del giorno dopo.
Dall’aprile 2003 all’aprile 2007, secondo uno studio dell’Eurispes i militari della coalizione morti nella Guerra del Golfo sono stati 3.520.
I soldati-operai morti sul posto di lavoro nello stesso periodo in Italia sono stati 5.252.
Una volta mogli e madri piangevano salutando i propri cari che partivano per la guerra, ora li salutano al mattino, non sapendo se la cena rimarrà lì a raffreddarsi.
Si continua a parlare di sicurezza sul lavoro, tra un morto e l’altro, e mentre chi non ha mai rischiato la vita polemizza con l’avversario.
La legge 626 deve essere applicata, ma soprattutto devono essere applicate le pene.
I processi devono essere rapidi e le sentenze eseguite, senza sconti.
Detassare gli straordinari?
Quando lederà alla sicurezza sul lavoro?
Finirà come alla ThyssenKrupp, dove turni estenuanti anche di dodici ore erano la regola?
Alla ThyssenKrupp il lavoro li ha bruciati, biechi interessi hanno trasformato un’azienda disimessa in un forno crematorio.
Non si ripeterà!
Invece si ripete ogni giorno, ed è un dolore di tutto il popolo.
Un dolore nuovo per altre famiglie, un dolore che riapre vecchie ferite.
Le lotte per il lavoro iniziate da secoli sembrano non aver portato a nessun miglioramento.
I sindacati hanno dimenticato quello per cui sono nati?
I politici hanno dimenticato che la spina dorsale dell’Italia sono questi operai che ogni mattina si alzano per pagare le tasse e troppe volte vanno incontro alla morte?

lunedì 21 aprile 2008

Ingrediat Magister Novus


ANNUNCIO IMPORTANTE PER I NOSTRI LETTORI




Sono fierissimo di annunciarvi un altro prestigioso ingresso nella compagine della redazione del nostro blog.

Vive nella Capitale, è un grande appassionato di  psicologia, filosofia e letteratura: qualcuno dei miei vecchi amici lo ricorderà con il nickname di Eccebombo, altri con il più recente di Oea; da oggi lo accogliamo con orgoglio nella nostra redazione, con lo pseudonimo di 


ECCEOEA

Di tutti noi, è colui che detiene la più vasta cultura umanistica, anche per motivi professionali. Di solida e comprovata fede democratica, mi ha accompagnato dall'esordio nella lotta che ho condiviso con gli Amici della Resistenza, e mi onora della sua personale amicizia, sin dai tempi di “operazione verità”.

Avendo condiviso con lui gioie (non molte) e dolori (parecchi) di questi due ultimi anni, e ho più volte potuto apprezzarne il fine ed acuto pensiero, il lucido e civile argomentare, in piena identità d’intenti ideali e di metodo.
Non potrà postare spessissimo, ma non vi deluderà mai.

Benvenuto ecceoea, sèntiti a casa tua.

domenica 20 aprile 2008

Trovato sul WEB, lo riproduco qui


UNFIT TO LEAD ITALY

"Dear foreign friend,
I'm writing this letter to explain you why Mr Berlusconi is the Prime Minister of Italy and to apologize for this.
First of all I'm sorry if you'll find mistakes in the letter but Letizia Moratti (Minister fot the Instruction from 2001 to 2006) cut funds to public schools to divide them with private one.

Italians voted and elected Mr Berlusconi for the third time because they are too busy on their own affairs that can't understand what's common good. So Mr Berlusconi is a perfect example of "self-made man" with the help of secret (illegal) association, people involved in mafia and other men not completely "clean", but his success in affairs and the image he has created of himself are enough to make Italians trust him.
I want to apologize also because you didn't played a role in electing Mr Berlusconi but you'll have to stand him, probably, for the next 5 years in international meeting.

Please, close your eyes and forgive him when he will shoot down journalists, make stupid photos and tell silly stories. Don't care if he will appreciate a woman as a high teenage does (e "high" vuol dire su di giri!).

I hope you'll have fun anyway."

Grazie all'autore (http://unipasticcio.splinder.com/post/16798393/International+relationship) che ci ha gentilmente concesso la citazione. Traduco in padano.
"Cari amis furaster,
ve scrivi 'sta lètera per spiegavv perché el Berluska l'è diventà anmò Prìm Minìster de l'Italia, e per scusamm de 'sta roba. Prima de tutt, me dispias se truvaré un quaij erùr nela lètera, ma la Letisia Moratti (che l'è stada Minister de la PUblica Istrusiùn dal dòmilaevùn al dòmilaesés) l'ha g'ha sùgaà la muneda a la scòla publica, per divìdela de quèla privada.
Ij Italian hann vutà e hann eleggiù el berluska per la tersa volta, perchée inn tropp ciappàa in butéga, e capisenn nòo el cuncétt de l'interess cumùn. Inscì el Berlùsca l'è l'esempi perfett de "vùn che'l s'è fàa in de per lù", cont la spinta de quaij manegg segrée (insomma minga tropp nett), con de la gent imanigada coi mafios e un quaij alter grass de rost: ma l'èe stàa insci bravo nel fàa i so afari, che adess gh'è un sacc de gent che la cred in lù.
Vurarìa scusamm anca perchè (notare l'accento, NdA), vijalter gh'entrìi nagott cont la sua vitòria, però g'havii istess de s'cepass i maroni con lùu per almen cinq ann anmò.
Per piasé, sarì ij oeucc, e dismentegevell quand che el licensia i giornalista, el se fà fàa di  fotografij stupid, e el diss sù dij stupidad che el rid dumà lù. Fèe minga cas, se el tratta i donn comme di tosann de strada.
Pensi che ve divertarée istess."
(un pensiero a Slasch)

sabato 19 aprile 2008

Allucinazione immensa!!!!!!!!!!! ossia delle perduta speranza di non rivedere Tremonti papabile e gasato a bestia...



I risultati parlano chiaro: il PD le ha prese di santa ragione, l'Italia dei Valori bene, la Sinistra Arcobaleno... parce sepulto; il PDL trionfa, col sostegno della Lega Nord (non dico che ne penso, se no mi chiudono il blog per turpiloquio...), su La Destra il velo pietoso che si merita, Ferrara TIE'.

I giochi sono fatti, anche se a quest'ora non sono ancora noti i numeri dei seggi (2:00 am).
Berlusconi torna in trionfo, per l'ennesima volta è risorto dalle ceneri. Mi viene in mente una vignetta del grandissimo vignettista Giovanni Mosca: due uomini nerovestiti in un cimitero, volti affranti, cappello in mano, sguardo chino. Gli occhi sono volti verso una bara marmorea, ove è inciso "FASCISMO". Uno dei due dice: "E' morto e sepolto", l'altro aggiunge solerte: "Solo una democrazia come quella italiana sarà in grado di farlo resuscitare".

La storia si ripete, il cavaliere senza testa (nel senso che è non ha la faccia, date le balle e le prese di culo che propina) è tornato in questa sonnacchiosa valle di lacrime, in questa sleepy hollow, e le teste cadranno, se non si starà in guardia.


L'Andreotti di Arcore è un buon allievo della partitokratija italiota: sa come impadronirsi dei posti giusti e limitare se non annullare il potere di chi gli si oppone, sia dei competitori che degli avversari veri e propri.

Che, una volta finito Prodi, con l'auspicata uscita anche dell'innominabile si potesse assistere ad un pur lieve cambiamento nella logica di contrapposizione italiana, non è ancora dato usufuire; dobbiamo aspettare. Personalmente ho più volte espresso gravi perplessità sul PD (qui qui qui), tanto che non l'ho votato, però... immaginare una sconfitta del PDL... non rivedere Bondi e Cicchitto pimpanti.... non rivedere Bertinotti soddisfatto dei disastri soavemente e fuuuuuuuurbescamente combinati (la catastrofe storica dell'uscita dal parlamento gli ha tolto il sorriso).... immaginare un puranco deludente e difficile però decisivo passo avanti verso il bipolarismo anglosassone così vilipeso (guardacaso) da quei furboni di Giordano e Casini....


ALLUCINAZIONE IMMENSA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




Tutto nel mondo è burla, l'uom è nato burlone, dice il buon vecchio Falstaff.
Piango e rido insieme: le sorprese, anche quando spiacevoli, possono avere il loro lato divertente o comunque curioso. Non mi aspettavo una vittoria di Veltroni, ma neanche mi aspettavo queste cifre.
Disperato, esasperato, scazzato.
La mediocrità di entrambe le alternative (l'innominabile ed il bamboccione vaticano) paradossalmente sminuisce solo temporaneamente questo sentimento. Bof, Guten Nacht, du falsche Welt, 'notte mondo truffaldino, stasera mi sento come Papageno prima che ritrovi la sua Papagena.
Ma domani è un altro giorno, nonostante tutto.

O no?

martedì 15 aprile 2008

Grazie Italia !!!



un grazie a chi non è andato a votare.
un grazie a chi pensa che Calderoli sia uguale a Umberto Veronesi.
un grazie a chi pensa che Berlusconi sia uguale a Veltroni.
un grazie a chi pensa che dell'Utri sia uguale a Rita Borsellino.
un grazie a chi pensa che tanto non sarebbe cambiato nulla.
Cambierà tutto invece e ringrazio la sorte che mi ha fatto nascere con il cazzo perché sarà dura essere una donna in questa italietta da due soldi.

Ma soprattutto GRAZIE a quell'italietta di creduloni che vedono nel nano e la sua cricca un modus vivendi, ossia tutta quella gente ipocrita e maleducata che non ha un minimo di ritegno come quei quattro che non hanno ceduto il posto in un seggio elettorale di Roma ad una anziana signora 90enne PREMIO NOBEL.
Una curiosità: Chi avranno votato quei quattro stronzi?

lunedì 14 aprile 2008

Sull'orlo del baratro


BENVENUTI A BERLUSCONIA.

AMARE RIFLESSIONI DI UN AMICO

Stasera sono troppo depresso e schifato, non so se in me prevalga l'amarezza o la preoccupazione per ciò che sta accadendo in Italia (e per ciò che avverrà con il ritorno dei barbari al governo).
Una mia analisi nei prossimi giorni.
Nel frattempo riporto, tratto da un suo intervento nel forum "Storia e Politica", le fosche, amare previsioni di un mio carissimo amico, che si firma sul web "Oea" (qualcuno qui lo ricorda forse come Eccebombo):

"...azzardo qualche previsione su questa nuova esperienza governativa di berlusconi: vedremo già fra qualche mese se un paio di esse saranno confermate, e fra al massimo un paio di anni potremo notare se le altre terranno. ecco il mio decalogo previsionale:
1. interruzione ed inversione della riduzione del debito pubblico faticosamente ottenuta dal povero padoa-schioppa (cioè, il debito tornerà a crescere);

2. fine dei tesoretti da recupero dell'evasione fiscale, e qualche bel nuovo condono;
3. nuove procedure di infrazione, e a pioggia, dall'europa (a cominciare da quella già prospettata per l'illegalità conclamata di rete 4), ad aggiungersi a quelle esistenti, ad esempio per la munnezza;
4. avvio di una nuova revisione della costituzione (e dubito che questa volta sarà, come promesso, concordata con l'opposizione, perché bossi dopo il suo successo pretenderà un federalismo "forte" difficilmente accettabile dal pd);
5. fine ingloriosa di alitalia, non più acquistata da air france, e da nessun altro tranne forse airone che ne farà una bella piccola compagnia low cost a raggio d'azione limitato;
6. realizzazione della posa della prima pietra del ponte sullo stretto (la seconda nel prossimo ventennio, ma i fondi alle imprese raccomandate da dell'utri e lombardo saranno assegnati subito);
7. fine della par-condicio, e simultaneo rafforzamento delle interazioni unificate fra le altre reti tv (ad eccezione di rai3, chè un alibi ci vuole) ...
8. ... il tutto in un rigoroso regime di sano conflitto di interessi che non si capisce perché si chiami così visto che gli interessi del premier e del dominus non occulto di mediaset non confliggono affatto: coincidono;
9. problemini non da poco a restare in europa, visto che si aggraverà il divario fra la nostra recessione economica e la crescita pur bassa di tutti gli altri paesi di eu (a questo riguardo, sentito stasera cossiga in radio che faceva sarcasmo sul fatto che non fa nulla se usciamo da eu, potremo sempre sia pure superando qualche loro comprensibile resistenza farci accogliere nell'unione maghrebina, ché gheddafi in fondo è un amico);
10. lento cammino di ritorno del povero Casini in una angolino ridotto della vacchia casa delle libertà (per lui d'ora in poi comunque ancor più limitate di prima).

Sono molto interessato ad eventuali altre vostre previsioni, così negli anni a venire ci divertiamo (amara risata) a vedere chi ci azzecca di più."

Mi farò carico di riferie a Oea i vostri eventuali commenti.
Grazie.

domenica 13 aprile 2008

Ultimo appello


RIVOLTO A CHI A SINISTRA RITIENE DI ASTENERSI

...perché "il PD e Veltroni e Prodi sono stati complici di Berlusconi".
RIPENSACI!
Se non voti oggi, sei complice anche tu.
Ricorda che in 15 anni Berlusconi, quando ha vinto, ci è sempre riuscito per astensionismo di sinistra!
Se pensi davvero che PD e PDL siano uguali, ricordati di Bolzaneto, del tentativo di uccidere l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, ricordati che i salari hanno smesso di crescere all'arrivo di Berlusconi al potere (2001), ricordati dei condoni a pioggia e degli inviti ad evadere le tasse, ricordati del finanziamento alle scuole private e al taglio all'istruzione
pubblica, ricordati degli attacchi all'aborto e della legge anti-fecondazione assistita, ricordati degli attacchi alle donne, ricordati dell'appoggio esplicito ed entusiasta alle guerre di Bush, ricordati delle ronde padane,
ricordati dello sprezzo per i valori dell'antifascismo e della Resistenza,
ricordati dei continui attacchi alla legittimità della lotta per i più deboli,
ricordati ricordati ricordati ricordati ricordati ricordati
ricordati ricordati ricordati ricordati ricordati
ricordati ricordati ricordati ricordati
ricordati ricordati ricordati
ricordati ricordati
ricordati

sabato 12 aprile 2008

Dell'Utri: il lupo perde il pelo ma non il vizio, forse...


L'inaffondabile (sai che sforzo, in un Paese così) Marcello dell'Utri, già passato attraverso gli onori, o meglio gli imbarazzati silenzi della cronaca giudiziaria per diverse condanne, non ultima una per concorso esterno in associazione mafiosa, se non sbaglio ormai passata in giudicato, non si smentisce mai...

Potrebbe essere implicato in un'inchiesta della DDA di Reggio Calabria in un episodio di voti di scambio (ben 50000 per 200000 euro) riguardante gli Italiani all'estero: lui smentisce qualsiasi responsabilità o conoscenza di azioni criminose e dichiara di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia.
Ora, le sentenze le emettono i tribunali, nessuno sa né può dire se Dell'Utri c'entri qualcosa o no né se possa o debba essere condannato per quanto abbia eventualmente fatto, ma già fin d'ora mi sorgono due domande.


1) Chi ha potuto accedere a notizie riservate ed aveva interesse a diffonderle proprio ora, facendo infuriare gli inquirenti, che temono che l'indagine risulti irrimediabilmente inquinata?


2) Possibile che, tranne che in campagna elettorale, nessun partito, né a livello regionale né a livello nazionale, insista come un martello pneumatico su quel multiforme fenomeno che è il voto di scambio, che ridicolizza una delle colonne fondanti di una "democrazia" rappresentativa?




UPDATE    Sul voto di scambio segnalo questa importante testimonianza e la discussione che ne è seguita

venerdì 11 aprile 2008

Abbiate dignità!


Non capisco perchè gli italiani riescano passivamente ad accettare da un politico tutto quelle cose che, anche prese solo individualmente, nei paesi civili e democratici, determinerebbero la detronizzazione di un candidato premier da parte del suo stesso elettorato potenziale.
1 - In un paese culturalmente avanzato se un candidato si permettesse di considerare le donne come dei soprammobili, come fa Silvio Berlusconi, queste, che rappresentano l'altra metà del cielo, e, anche, l'altra metà dell'elettorato, lo schiferebbero letteralmente. La signora Veronica potrebbe ben testimoniare, come gia fece in un articolo inviato a 'Repubblica', su questa concezione tribale che suo marito ha dell'universo femminile.
2 - Negli Stati Uniti d'America se un candidato alla presidenza si rifiutasse di affrontare il proprio avversario nei "faccia a faccia" televisivi verrebbe liquidato politicamente dai suoi stessi elettori.
Questo vale anche nella gran parte dei paesi europei.

3 - Se in un paese democratico un politico facesse delle dichiarazioni sulla magistratura, ovvero uno dei poteri indipendenti di uno stato borghese, come quelle rese nei giorni scorsi dal signor Berlusconi, questo cittadino non solo non verrebbe considerato idoneo alla guida di un governo civile ma, addirittura, sarebbe incriminato per attacco alle istituzioni democratiche. In Italia, invece, incredibilmente, non accade nulla.
4 - Se negli Stati Uniti un uomo potente, come un procuratore federale, viene pizzicato per essere andato a letto con delle prostitute, questi è costretto ad abbandonare la propria carriera. Figuriamoci se fosse stato accusato di avere avuto amici sotto processo per mafia! Sarebbe stato costretto ad abbandonare anche se stesso!
In Italia? - Acqua fresca!

5 - Nessun popolo occidentale accetterebbe che un proprio statista cancellasse un reato come il 'falso in bilancio' che in tutte le economie democratiche viene punito in maniera pesante e perentoria perchè considerato una illegalità grave per lo sviluppo sociale.
Berlusconi lo ha fatto e ciò è passato, come è passata l'idea che gli stiano ricrescendo i capelli!

6 - In un paese, questa volta civile od incivile, un candidato che avesse nella propria alleanza un gruppo politico, peraltro determinante, che mostrasse un po' di antipatia per l'inno e la compattezza del proprio paese, sarebbe deriso e invitato educatamente a farsi da parte. - e non in tutti, educatamente! - Berlusconi è alleato con la Lega Nord che prova addirittura schifo per la bandiera italiana che, d'altra parte, non considera nemmeno la propria.
E per molti questo non rappresenta nulla di grave. Incredibile!

7 - In nessun paese del mondo (questa volta mi sono potuto allargare a dismisura!), neanche in quelli più involutamente nazionalisti e populistici, esiste un partito che si chiami "Forza.... seguito dal nome del proprio paese. Neanche i leader più nazionalisti della storia, come Adolf Hitler e Benito Mussolini, ebbero tanta sfrontatezza e ignoranza!
8 - Ovunque esistono leggi, frutto della consapevolezza democratica dei popoli, che impediscono ad un cittadino che possegga mezzi di comunicazione, in maniera rilevante o anche scarsa, di presentarsi alle elezioni per una ovvia incompatibilità tra le due cose. Purtroppo, in Italia, anche ciò che agli altri appare una palese violazione della convivenza democratica, viene considerato un fatto di normale amministrazione.
9 - In nessun paese decente uno statista - o sedicente tale -, pur di andare al potere, si farebbe insultare impunemente dai suoi stessi interlocutori politici (vedi le dichiarazioni di Fini solo alcune settimane fa) per poi stringere con loro un patto politico ed elettorale. Che dignità possono avere personaggi del genere e come si può credere alle promesse fatte a noi elettori da una tale rimasuglia del genere umano?!
Se mentono così spudoratamente gli uni agli altri, se si mancano di rispetto così miserevolmente, come si può pensare che possano essere seri con gli elettori che sono a loro totalmente estranei?!

10 - Perchè avere una destra in Italia così miseramente involuta e populistica, come quella rappresentata dal cartello elettorale dal titolo "Popolo della Libertà"?
DONNE, UOMINI E OMOSESSUALI, ABBIATE DIGNITA' E RISPETTO PER VOI STESSI!

giovedì 10 aprile 2008

Senza titolo


MI RIBELLO




berlusconi se la ride


IN DIFESA DELL'ITALIA
E DELLE LIBERTA' DEMOCRATICHE,
DICO "NO" AD ALTRI 12 ANNI DI POTERE BERLUSCONIANO


Per più di un mese non ce l’ho fatta a scrivere.
Travolto da un’ondata di lavoro quale non ricordavo da anni, sono stato costretto a  ridurre al lumicino le mie visite al WEB, e probabilmente sarà così ancora per almeno un altro mese. Ma non è stato questo l’unico motivo della mia lunga assenza.

Ebbene sì, amici. Lo confesso. Sono rimasto talmente nauseato dalla stupidità di oltre metà dell’elettorato, che per settimane non sono riuscito, semplicemente, a scrivere nulla: horror vacui.
Ora però mi ribello. Con le sue ultime intemerate, Berlusconi è riuscito a ridestare in me una dose  di indignazione sufficiente per indurmi a dire la mia, ancora una volta.

Ecco quindi – nei prossimi post – alcune semplici riflessioni.
Che dovrebbero essere ovvie. Ma che evidentemente ovvie non sono, visto che troppi a destra, ma anche ahimé a sinistra, hanno evidentemente la memoria corta.

Sia ben chiaro: non credo alla rimonta che Veltroni sbandiera in giro (del resto, essendo parte in causa, che altro dovrebbe dire, che è sicuro di perdere?).
Nella migliore delle ipotesi, si vince al Senato – di misura -  e si perde alla Camera (ed essendoci il premio di maggioranza su base nazionale, lì ha poco senso augurarsi di perdere con l’1% di scarto, anziché il 6%, perché in termini di seggi è praticamente lo stesso).

Nell’ipotesi più probabile, ferma restando la sconfitta alla Camera, c’è al Senato un sostanziale pareggio: con il risultato che Berlusconi non può governare da solo, e allora forse possiamo limitare i danni.

Nell’ipotesi peggiore (anche se, a quanto sembra, possiamo ancora scongiurarla), Berlusconi avrà anche al Senato una maggioranza abbastanza solida da  poter governare in “splendida” solitudine.

Molti intellettuali di sinistra e liberali, da Andrea Camilleri a Dario Fo, a Umberto Eco, e tanti altri ancora (si veda anche http://www.libertaegiustizia.it/primopiano/pp_leggi_articolo.php?id=1947&id_titoli_primo_piano=1 ) negli ultimi giorni, hanno rivolto appelli a chi, tra gli elettori del centrosinistra, era tentato dall’astensionismo, affinché ci ripensi seriamente.
Tra questi intellettuali, c’è anche chi per due anni ha aspramente criticato Prodi e aveva inizialmente dichiarato il proprio desiderio di non votare (è il caso di  Paolo Sylos Labini, che ha annunciato di aver cambiato idea dalle pagine di Micromega).

Infatti il rischio per il Paese, in caso di vittoria chiara e netta del Popolo delle Libertà di Delinquere,  è tale da far temere che l’Italia stia per imboccare, nei prossimi dodici anni, la strada terribile di un declino davvero irreversibile. Avete letto bene: DODICI ANNI: perché il Cainano non fa mistero di mirare alla Presidenza della Repubblica, dopo  ilsuo quarto mandato da Presidente del Consiglio. Un incubo, un viaggio senza ritorno.

E nei prossimi post intendo ricordare a tutti quali e quanti rischi incombano sulle nostre teste.

Allarme nero


SI SALVI CHI PUO’  - Cosa ci aspetta se rivince Silvio

DA MANI PULITE A MANI LIBERE: PERCHE’ SPERO NEL PAREGGIO




il grande dittatore chaplin


Dio ci salvi da Dell’Utri nella stanza dei bottoni – e in prospettiva, da Silvio sul Colle.

Come dicevo, nell’ipotesi più probabile, ferma restando la sconfitta del PD rispetto al PDL alla Camera, c’è al Senato un sostanziale pareggio: con il risultato che Berlusconi non può governare da solo: unica speranza per salvarci per ora da un suo strapotere senza altro controllo che quello del Quirinale. Nell’ipotesi peggiore (anche se la meno probabile, a quanto sembra), Berlusconi ha anche al Senato una maggioranza abbastanza solida da  poter governare in “splendida” solitudine.

Essì, perché stavolta, Nessuno, ma proprio nessuno, all’interno della sua coalizione, potrà opporsi ai suoi voleri, se non per spingere verso tendenze ancor più autoritarie o razziste.

Annessa e ridotta definitivamente AN al silenzio (al solo, modico prezzo di aver cambiato nome a Forza Italia), espulsa la già timida UDC che, sola, poteva contrastarne il delirio di onnipotenza, Berlusconi sogna di avere finalmente le mani libere per fare i suoi porci comodi (ma libere del tutto, eh? Proprio come vorrebbe lui).

Gli unici a tenerlo ancora un po’ sulla corda, ad avere qualche potere di interdizione, sono, da un lato, i leghisti: i quali però tutto hanno a cuore meno che il bene dell’Italia unita, dei diritti umani, dell’ecologia, della giustizia sociale, della legalità, dei valori della Costituzione, dell’antifascismo, e – men che meno – dell’antirazzismo.

Dall’altro lato, le conventicole mafiose, che son sempre pronte a ritirare il proprio appoggio nel caso lui le deluda: infatti si aspettano come manna dal cielo non solo la pioggia faraonica di miliardi necessari per are l’inutile (per l’italia e la Sicilia oneste) Ponte sullo Stretto, ma anche soprattutto un occhio di riguardo per i suoi carcerati di lusso, una bella persecuzione contro i pentiti e i collaboratori di giustizia, e magari qualche bella legge ad personam che può sempre venire utile per scapolarsela dai “giustizialisti” (è di questi giorni l’attacco a Di Pietro, che al Cavaliere “fa orrore”: e ti credo…).

Ma vediamo in dettaglio cosa ci aspetta.

Conflitto di interessi
Con ritardo, magari timidamente, ma da Prodi c’era da aspettarsi che, nei tre anni di governo che aveva ancora davanti, finalmente si decidesse ad affrontare il problema. Ovvio che ora il problema stesso verrebbe semplicemente sepolto, se non addirittura aggravato.
Con il bel risultato che verrebbe cresciuta un’altra generazione di giovani (quelli che voteranno per la prima volta nel 2020, tra dodici anni, mentre Silvio starà per terminare il suo settennato al Quirinale) completamente rincoglioniti dai suoi falsi ideologici. Già oggi molti di loro credono che lo sfascio dell’Italia sia da imputare a “50 anni di governo comunista” dell’Italia. E’ di ieri la notizia che Dell’Utri & soci vogliono riscrivere i libri di Storia, naturalmente in senso revisionista neofascista.
Giudichino gli elettori di sinistra se questo da solo non è un pericolo grave da combattere.

Legge elettorale
Certo che la nuova maggioranza cercherà di riformare la porcata calderoliana. Ma potete giocarci i vostri attributi riproduttivi che lo faranno in nome della “governabilità” e dell’”antiribaltonismo”: vale a dire, nella direzione di una blindatura totale del potere berlusconiano. Appena fatta una legge che assicura che chi vince le elezioni governa senza scossoni possibili per almeno 5 anni, Silvio guarda i sondaggi e – non appena ha sufficienti garanzie per rivincerle – ritorna alle urne. Era il progetto retrostante alla famosa riforma costituzionale dei “saggi”  (sic!) di Lorenzago: arrivare a rendere legale una stabile occupazione delle stanze dei bottoni.

Riforme costituzionali.
Ci aveva già provato. Non commento oltre, rimando solo ad alcuni altri miei post di due anni fa.
(http://operazioneverita.splinder.com/tag/referendum_riforma_costituzional)

Il ponte sullo Stretto
E’ inutile perché congiunge il nulla infrastrutturale. Non ci sono autostrade sufficienti da una parte e dall’altra, non ci sono ferrovie degne di questo nome.
Il traffico è comunque assicurato a sufficienza dai traghetti e dai collegamenti aerei. Non ci sono pareri unanimi da parte degli esperti sulla sua sicurezza (è in zona ad alto rischio sismico). A parte l’evidente impatto ambientale e paesaggistico, sarebbe comunque un enorme regalo alla Mafia e alla ‘Ndrangheta. E’ senza copertura finanziaria, per cui dovremmo accollarci un surplus enorme di debito pubblico (che è già a livelli drammatici) per regalare soldi a Cosa Nostra & C.

Diritti civili e laicità
Dalla prova di forza di Bolzaneto ai rigurgiti razzisti, dall’uso disinvolto dei servizi segreti alle intimidazioni ai giornalisti liberi, dal pervicace “no” ai DICO, alla fecondazione assistita e all’eutanasia, per proseguire con il criminale appoggio a un’amministrazione americana che ha potuto concepire la reintroduzione della tortura (del resto a Bolzaneto la stessa amministrazione Berlusconi ha reintrodotto la tortura in Italia)… eccetera. Devo continuare? En passant, guardate qui (http://operazioneverita.splinder.com/tag/tentato_regime).

Ecomostri
Berlusconi vuole rimettere al ministero dell’economia un tizio (Tremonti, ricordate questo nome??) che voleva vendere le spiagge italiane per risanare il deficit pubblico. Vuole costruire il Ponte sullo Stretto di Messina. Vuole mandare a casa il governatore della Sardegna perché ha inserito strettissimi vincoli paesaggistici (ha impedito di cementificare ulteriormente le coste). Tra i  principali elettori della Lega sua alleata, alcuni industrialotti del Nord, allignano coloro che esportano in Campania migliaia di tonnellate di rifiuti tossici per risparmiare.

Stato sociale e meno abbienti
Che dire, se non che gli unici a cui ha davvero tagliato le tasse in cinque anni di governo sono stati i ricchi? Che dire, se non che si è sempre opposto a politiche di redistribuzione del reddito? Che dire, se non che voleva smantellare ciò che rimaneva dello stato sociale? Che dire, se non che ha tentato di uccidere l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori? Che dire, se non che i salari sono fermi dal 2001, anno in cui lui prese il potere per l’ultima (per ora) volta? Che dire se non che nella campagna elettorale 2006, Berlusconi se ne uscì a dire, scandalizzato, che la sinistra voleva mettere sullo stesso piano il figlio dell’operaio e quello del professionista? Che dire, se non che ha tentato di tutto – senza successo perché con lui il deficit è arivao a livelli record – per far quadrare i conti dello Stato senza combattere l’evasione fiscale?

Esteri
Aspettiamoci una nuova ondata di antieuropeismo, di disprezzo delle regole dell’UE e del diritto internazionale; prepariamoci a una nuova ondata di figure di merda sugli schermi planetari: corna nelle foto ufficiali, insulti al parlamento europeo, pesanti battute a sfondo sessuale sulle signore premier degli altri Paesi, inopportune uscite sulla presunta inferiorità delle civiltà “altre”, rivalutazione del protezionismo, inviti alla Russia ad entrare nella UE senza che alcuna istituzione europea l’abbia autorizzato, e così via. E, naturalmente, Dio non voglia che in USA rivincano i Teocon – Neocon altrimenti c’è da aspettarsi un’altra ondata di appoggio a politiche anti-ONU e guerrafondaie.

La resistenza continua...


Per chi vuole votare e far votare in modo consapevole ecco un documento ragionato di dati e fatti utili per chi è ancora indeciso

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Buona lettura.

Meno male che...


...il nano malefico non conosce internet, visto che si è definito un "anziano signore".
Dopo avere inguaiato la TV, il calcio e l'editoria, cosa avrebbe potuto fare l'anziano signore con Internet se lo avesse conosciuto?
 Animazione Flash

giovedì 3 aprile 2008

Caso Britel: la parola a sua moglie Khadija


Su segnalazione di Khadija, copincollo da Arcoiris


Qui la petizione per la liberazione di Kassim

Qui la segnalazione originale ed il video

Qui il sito di Khadija ed il blog; abbondante documentazione sulla vicenda qui