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venerdì 10 agosto 2007


IL GRULLO PARLANTE
di agosto 2007 è assegnato ex-aequo alla coppia Gentilini-Calderoli
(quest'ultimo si è già fregiato dell'ambìto titolo) con le seguenti motivazioni:
GEN--180x140Giancarlo Gentilini (Lega Nord, vicesindaco di Treviso), "per aver invocato la pulizia etnica contro i culattoni (testuale) della sua città, incoraggiando così facinorosi di ogni genere, ma in particolare di area naziskin et similia, a perseguitare in tutti i modi possibili chiunque sia sospettato di avere inclinazioni sessuali a loro insindacabile giudizio valutate eterodosse; per aver chiamato la categoria con un inequivocabile appellativo riferibile alla sodomia e implicitamente alla sola categoria dei maschi omosessuali, macchiandosi così di ulteriore discriminazione (evidentemente le lesbiche non sono giudicate all'altezza, degne di persecuzione); per essersi macchiato, incurante del proprio ruolo istituzionale, diell'ennesimo atto di discriminazione e quindi di aver violato il senso e la lettera della Costituzione Repubblicana"

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Al sen. Roberto Calderoli (Lega Nord, fu inspiegabilmente - ed inconsapevolmente - Ministro della Giustizia nella precedente legislatura), "per essersi ostentatamente dissociato dall'intemerata di Gentilini, dimenticandosi completamente di aver sparato, se non di più grosse, certamente cazzate della stessa natura, come quando invocò la castrazione chimica per gli stupratori"

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