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lunedì 3 novembre 2008

Odo auGelli far festa


La notizia è di quelle da far tremare le vene e i polsi: Licio Gelli, il “venerabile maestro” della loggia massonica deviata P2, l’uomo più potente d’Italia, il personaggio coinvolto in tutte le trame oscure del nostro Paese, sarà il protagonista di una trasmissione televisiva sull’emittente privata Odeon Tv.
Il programma, dal titolo emblematico di “Venerabile Italia”, vedrà Gelli raccontare la sua visione della storia d’Italia in otto puntate. La prima delle quali è prevista per stasera.
Allora la curiosità assale e la prima domanda è : perchè OdeonTv? Un po' di ricerca in Rete, e troviamo questo:
Quella di Odeon tv è una storia lunga ed importante. È la storia della più syndacation italiana, fondata come Euro tv nel 1982 da Callisto Tanzi (quello della Parmalat e della squadra calcio Parma). Nel 1987 il nome cambia in quello attuale, c'è uno sconvolgimento nelle reti associate al circuito e all'imprenditore emiliano si affiancano altri industriali. Con la rete che muove i primi passi collabora Marco Bassetti, poi presidente di Endemol Italia. Anche in questo caso, come per Europa 7, i progetti iniziali sono ambiziosi, la volontà è quella di contrapporsi alla Fininvest di Silvio Berlusconi. Il party di apertura, il 6 settembre 1987, è organizzato addirittura a Montecarlo. Le cose naturalmente non vanno proprio così, malgrado Odeon sia ancora oggi visibile a livello nazionale. Un'importante rigenerazione ha luogo nel 2000, con l'ingresso come proprietaria della Profit* di Raimondo Lagostena (figlio di Tina Lagostena Bassi). Negli anni emittenti entrano ed escono dal circuito, mentre nella rete ha lavorato anche Lillo Tombolino, attuale direttore dei programmi de La7. Soprattutto, molti personaggi o eventi invisibili su Rai e Mediaset finiscono ad Odeon. È il caso, abbastanza clamoroso, del controfestival di Mantova, organizzato da Nando Dalla Chiesa nel 2004 in contrapposizione a Sanremo e che verrà seguito da almeno 200mila persone. 
Odeon ha ospitato anche Gianfranco Funari che qui ha dato vita a programmi come L'edicola di Funari, Funari Live e poi in un secondo tempo a Extra omnes e Virus fino all'ultimo La storia siamo io. Negli anni passati, a Odeon hanno lavorato, tra gli altri, anche Vittorio Sgarbi, Barbara d'Urso, Roberto da Crema, Sebastiano Somma e Cristina Parodi. Fasti gloriosi di una rete ormai ridotta ad una programmazione piuttosto scarna, nonostante il circuito arrivi a 2 milioni di contatti nel prime rime. Nella scorsa stagione qualche pezzo da 90 c'era ancora, come Lamberto Sposini, che conduceva Iride - il colore dei fatti, programma di approfondimento giornalistico in onda il sabato in prima serata, o Vittorio Feltri con Pensieri&Bamba. Non mancano neppure le tre tematiche più importanti delle reti locali e minori, cioè sport, comicità (il programma storico Fiori di Zucca) e erotismo per i nottambuli. Fino a qualche giorno fa, le emittenti del network ospitavano alcune trasmissioni della «Tv della libertà», la «rete» promossa da Michela Vittoria Brambilla che ha chiuso i battenti in questo inizio di agosto. Per settembre la rete annuncia un nuovo restyling, con la nascita di Odeon Tv.

Fonte: Luca Peretti per "Il Manifesto" (agosto 2008)

*Ma c'è dell'altro: il Gruppo Profit può vantare soci sia finanziari che industriali tra i quali spiccano 21 Investimenti S.p.A., presieduta da Alessandro Benetton, il fondo Convergenza di Ubaldo Livolsi e Marco Bassetti, Presidente di Aran Endemol Italia.
E Tina Lagostena Bassi, madre del titolare di Profit, era deputata craxiana e , per anni, nel cast della trasmissione "Forum" su Rete4.

Come diceva Andreotti, che a sospettare si fa peccato ma quasi sempre ci si prende?

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