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giovedì 22 febbraio 2007

Sedicenti comunisti


Due sedicenti comunisti fanno cadere il secondo governo Prodi. Già visto.
SINISTRA RADICALE, FAVORI IN CORSO.
Berlusconi ringrazia.
E Pelizza da Volpedo si rigira nella tomba.
Quarto%20stato
Eccolo qua, ciò che tutti noi temevamo e tentavamo di esorcizzare dicendoci "stavolta a sinistra hanno imparato la lezione dell'ottobre '98". Due compagni, al grido "dite qualcosa di sinistra", cercano di riconsegnare, per i prossimi vent'anni, l'Italia a Berlusconi, ai razzisti e ai nipotini del duce.
Complimenti.
Come se questo governo, questa maggioranza, fosse stata eletta in quanto di sinistra. Sbagliato, sciocchini: intanto non è di sinistra, ma di centro-sinistra. Il che vuol dire che non deve dire cose di sinistra, ma di centro-sinistra.
Ma sbagliato anche e soprattutto per un motivo storico. Il ruolo di questa maggioranza, di questa legislatura, che poi è il principale motivo per il quale ha vinto elezioni politiche del 2006, non è di far virare a sinistra la politica italiana, bensì di fermare la deriva populista, autoritaria, razzista e cleptocratica del centrodestra berlusconiano.
E adesso questi due cretinetti chissà come si sentono fieri di aver fatto cadere un governo borghese. Nemmeno avessero espugnato da soli il palazzo d'inverno. Idiozie: la rivoluzione si fa contro lo zar, non contro i miglioristi.
La resistenza, si fa contro il nazifascismo, non contro il partito d'azione o la DC. La storia, compagni, la storia. Studiare la storia. Possibilmente prima di farsi eleggere e fare danni.

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