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lunedì 16 aprile 2007

CIneserie


Mi comprendano i Cinesi, non si esaltino i leghisti.
Prodi, abbi pazienza.
Due o tre riflessioni da cittadino, indipendentemente dal mio credo politico.

Prima riflessione: signori Cinesi, voi  - tra le comunità straniere - siete tutto, meno che perseguitati. Siete qui da circa 100 anni, avete cominciato a vendere cravatte taroccate quando mio nonno era un ragazzo. Si può dire a buon diritto che l'amministrazione milanese, per almeno gli ultimi 20 anni, ha lasciato che faceste quel cavolo che volevate, a partire dall'evasione fiscale. Adesso - un po' all'improvviso, va riconosciuto -  le autorità hanno voluto dare un giro di vite per motivi popolustici e, guarda un po', temete che la festa sia finita. Adeguatevi come gli altri onesti: i marocchini, per dire. Non come i leghisti che votano verde o i forzitalioti che votano azzurro per evadere le tasse.


Seconda riflessione: Finalmente un po' di controlli. Apriti cielo! Interviene il Console cinese il quale minaccia ritorsioni commerciali. A noi. Loro - i Cinesi - lo sapete perché crescono tanto come economia? Perché sono unmiliardoeseicentomilioni, e a malapena fanno (oggi, tutti insieme) un po' più del nostro PIL nazionale italiano (e noi siamo meno di sessantamilioni). Però lo fanno senza regole, né ambientali, né sindacali.
Bisognerebbe dirlo a Montezemolo, che urla un giorno sì e l'altro anche contro i lacci e lacciuoli della nostra legge.
I cinesi vìolino le regole a casa loro. "A casa nostra, rispettino le nostre regole." Che a violarle a casa nostra, ci pensiamo noi, chiedere suggerimenti a Dell'Utri e Previti, che vi sanno consigliare come fare.


Terza riflessione: Ma come, abbiamo avuto dal '92 a oggi un sindaco leghista, e da allora un'ininterrotta serie di amministrazioni di centro-destra che hanno lasciato che i cinesi facessero quel cavolo che volevano, e adesso che finalmente la Moratti decide di stringere il freno, non va bene a nessuno? Stà un po' a vedere che la legge la fa rispettare meglio un'amministrazione di sinistra?


Quarta riflessione: Prodi, mi meraviglio di te. Hai detto che hai trattato per Mastromauro perché non c'erano regole contrarie, ma che se ci fossero state le avresti violate in difesa di una vita.
No, non ci sto.
Tu sei il "PresDelCons", hai un ruolo istituzionale, non puoi dire che la legge si può violare secondo coscienza. Altrimenti ti metti al pari di Ratzinger. O di Dell'Utri. Oppure, vai ad abitare a Palazzo Grazioli, non a Palazzo Chigi.

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