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giovedì 24 aprile 2008

Sempre di più si muore sul osto di lavoro


Un bollettino quotidiano di guerra, letto con voce dai toni abitudinari e ormai quasi accettato come regola.

Qualche minuto per leggere un nome, l’età e il grado diventa il posto di lavoro, la matricola la causa della morte, dimenticando che dietro quella vita c’è un padre, un figlio, un marito.
C’erano speranze, c’era il sudore dell’onestà, i calli sulle mani e l’odore delle tute che troppe volte sapeva d’amianto.
C’erano gli straordinari e l’affitto da pagare, c’era la stanchezza e i compiti dei figli guardati con occhi appannati dal sonno, pensando al turno del giorno dopo.
Dall’aprile 2003 all’aprile 2007, secondo uno studio dell’Eurispes i militari della coalizione morti nella Guerra del Golfo sono stati 3.520.
I soldati-operai morti sul posto di lavoro nello stesso periodo in Italia sono stati 5.252.
Una volta mogli e madri piangevano salutando i propri cari che partivano per la guerra, ora li salutano al mattino, non sapendo se la cena rimarrà lì a raffreddarsi.
Si continua a parlare di sicurezza sul lavoro, tra un morto e l’altro, e mentre chi non ha mai rischiato la vita polemizza con l’avversario.
La legge 626 deve essere applicata, ma soprattutto devono essere applicate le pene.
I processi devono essere rapidi e le sentenze eseguite, senza sconti.
Detassare gli straordinari?
Quando lederà alla sicurezza sul lavoro?
Finirà come alla ThyssenKrupp, dove turni estenuanti anche di dodici ore erano la regola?
Alla ThyssenKrupp il lavoro li ha bruciati, biechi interessi hanno trasformato un’azienda disimessa in un forno crematorio.
Non si ripeterà!
Invece si ripete ogni giorno, ed è un dolore di tutto il popolo.
Un dolore nuovo per altre famiglie, un dolore che riapre vecchie ferite.
Le lotte per il lavoro iniziate da secoli sembrano non aver portato a nessun miglioramento.
I sindacati hanno dimenticato quello per cui sono nati?
I politici hanno dimenticato che la spina dorsale dell’Italia sono questi operai che ogni mattina si alzano per pagare le tasse e troppe volte vanno incontro alla morte?

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