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giovedì 2 novembre 2006

La bambina di Cogoleto


PER PAURA DELL'ORFANOTROFIO?

La bimba bielorussa di Cogoleto non è un pacco postale, oltre che a essere accudita e amata ha diritto
alla sua privacy.

So che questo post potrà essere impopolare.
Ma da genitore adottivo, non posso trattenere il mio sdegno.

Mi riferisco alla coppia di Cogoleto che ha sequestrato la bambina che aveva in affido.
E preciso che:

a) Tutta la comprensione umana per il caso (capisco perfettamente che temessero il ritorno della bimba in quell'orfanotrofio), ma hanno violato la legge. E la legge va rispettata. E la legge italiana sull’adozione e l’affido è tra le più avanzate al mondo, perché mette al primo posto il diritto del bambino di avere una famiglia che corrisponda alle sue esigenze, e non il desiderio (che non è un diritto, è solo un desiderio legittimo) della coppia a diventare genitori.

b) La bambina li chiamava “mamma e papà”? Colpa loro. Loro (quelli che erroneamente i mass media chiamano “genitori affidatari”, NON sono genitori, sono solo ospiti, cioè affidatari) hanno acconsentito che la bambina li chiamasse così. Sbagliato, sbagliatissimo: se non sei certo che quel bambino diventerà tuo figlio anche legalmente, consentirgli di chiamarti “papà” o “mamma” è illuderlo. E prendere per il sedere un bimbo, sia pure in buona fede, sia pure per un umano desiderio di genitorialità, è uno sbaglio enorme.
c) Il giornalista che ha OSATO intervistare la bambina (e che appariva tutto contento della sua prodezza sul TG1 e sul TG2 di ieri sera), per fare lo scoop, ha commesso un grave errore morale, illudendo la bambina ancora di più, e violando (se non nella lettera, certamente nello spirito) la legge sulla privacy dei minori.
d) Il genitore adottivo è profondamente diverso dall’affidatario: il genitore adottivo è genitore a tutti gli effetti, l’affidatario (non genitore) è SOLO un ospite temporaneo per un bambino che ha dei problemi. Illudere il bambino, CONSENTENDOGLI di chiamarti “mamma” o “papà”, è un crimine, non solo per la legge, ma anche sul piano etico, perché gli metti in testa che diverrà tuo figlio quando non è vero.

Tutta la mia comprensione umana alla coppia di Cogoleto. Ma hanno fatto una grande stupidaggine,  non cogliendo la differenza tra affido e adozione.
E adesso ne paga le conseguenze emotivo-affettive quella bambina.

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