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venerdì 14 luglio 2006

Italiani brava gente


Calcio e politica
by David Hume Tuesday, Jul. 11, 2006 at 1:50 AM
La vittoria dell'Italia è l'allegoria della faziosità della politica. L'Italia non meritava la vittoria sul campo, e ha vinto per un palo!
Purtroppo, nel momento in cui la faziosità regna sovrana in politica, con cinque anni di governo Berlusconi che dice che il nero è bianco, con il coraggio di AN che attaccava i comuni amministrati dalla sinistra per tagli di spesa fatti nelle finanziarie del governo, con l'elogio della polizia a Genova e la calunnia ai manifestanti...
allora la contestazione sta nell'uso di uno strumento che sembrava desueto e banale, la ragione critica.
Questa è da sempre stata estranea al gioco del calcio, tempio della faziosità e del tifo. Ma, proprio per il clima politico-ideologico di disinformazione generale, mi vien da dire che l'Italia, a differenza dell'82, non ha affatto meritato la vittoria. La partita, dal secondo tempo in poi, è stata dominata dalla Francia, e l'Italia ha fatto le barricate, senza riuscire a superare la metà campo. Solo Cannavaro e Buffon ci hanno salvati! Ha tirato avanti con la lingua di fuori fino ai fortunati rigori.
Nessun paragone, per favore, con l'82! Probabilmente la critica migliore al nazionalismo imperante - rappresentato dalla ridicola cerimonia al Quirinale - sta nel dire che, tranne che in difesa, la Francia aveva una classe superiore. A un certo punto sembrava una partita tipo Roma-Lecce, o Milan-Treviso, con l'Italia nella parte del Lecce e del Treviso. Non si dica, per favore, che ha vinto il migliore. Ha vinto la squadra tecnicamente inferiore ma più fortunata, anche grazie ad una provocazione studiata di Materazzi. Zidane, da capitano, non doveva fare quel che ha fatto (non potevano fare altro che buttarlo fuori a termini di regolamento), ma sono pienamente solidale con lui. Ora cerco il suo sito Internet (ce l'avrà sicuramente) e gli scrivo un messaggio di solidarietà.



(Postato dal coblogger Condorbianco)

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