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giovedì 8 aprile 2010

Tentato regime/2

(dal sito di Li bertà e Giustizia, seconda parte)

2008-2010
Due anni contro la Costituzione
Osservatorio dei diritti perduti

A cura di Olga Piscitelli

2008
30 settembre – Schifani: “La riforma della Costituzione partirà all’inizio del 2009”
“Un largo giro di audizioni in seduta comune con la commissione Affari costituzionali della Camera darà il via alla Grande Riforma”: lo annuncia il presidente del Senato. Si parte dal Senato, perché tra i pezzi forti c'è il Senato federale, dai consigli regionali. Tra le novità: deputati a 18 anni e taglio di 204 parlamentari: 252 i senatori, 489 i deputati.

2 ottobre – Berlusconi: procedo con i decreti, in Parlamento solo depressi
“Procederò con decreti legge in ogni materia che riterrò necessaria, anche imponendo al Parlamento di approvarli. Abbiamo il dovere di governare ma abbiamo a che fare con istituzioni e regolamenti che sono arretrati. I regolamenti vanno cambiati. In Parlamento c’è un popolo di depressi. Non andremo più in tv a farci insultare”.

3 ottobre – Veltroni: “Silvio non garantisce la Costituzione”
In un’intervista all’espresso il leader del Pd parla delle ambizioni del Cavaliere e gli dà l’alt nella corsa al Quirinale. “Il problema non si pone, perché fino al 2013 c’è Napolitano, ma il Quirinale è un luogo dove devono esserci figure che garantiscano la Costituzione, conoscano le regole del gioco, rispettino le opinioni di tutti, accettino il dissenso. Tutto ciò che Berlusconi non è”.

5 ottobre – Berlusconi: serve decretazione d’urgenza
Il premier giustifica il continuo ricorso alla decretazione d’urgenza: “Le difficoltà non si possono superare con i disegni di legge, ma con la decretazione d’urgenza. Il decreto legge è l’unico metodo che abbiamo per governare”.

15 ottobre – La Camera approva le classi ponte per i bimbi extracomunitari
La mozione della Lega Nord in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell’obbligo ottiene l’ok di Montecitorio. Il testo, approvato dopo un infiammato dibattito, passa dopo un cambio di nome: non più “classi ponte”, come originariamente indicato nella mozione del leghista Roberto Cota, ma “classi di inserimento”, secondo la proposta di Italo Bocchino di An.

25 ottobre – Berlusconi agli industriali: in Rai solo programmi che mettono panico
“Mi chiedo come fate ad accettare che la Rai – che vive anche grazie alla vostra pubblicità – inserisca i vostri spot dentro programmi dove si diffondono solo panico e sfiducia”.

28 ottobre – La Costituzione? Meglio un lecca-lecca
Posteitaliane propone un kit per bambini per la giornata del risparmio: include la Costituzione. La Lega blocca la distribuzione agli alunni; l’invio doveva partire da Venezia, Treviso e Sondrio.
L’europarlamentare Mario Borghezio: “Meglio un lecca-lecca verde. La Carta non è superiore alle Sacre Tavole”.

3 novembre – Calderoli: in passato, sulla Costituzione ho sbagliato
“So di aver commesso un errore in passato, quando ho fatto di tutto per cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Dagli errori bisogna imparare”.

4 novembre – Lucio Malan propone di rivedere l’articolo 1 della Carta
Il senatore Pdl vuole rivedere “l’ordinamento della Repubblica sulla base del principio della divisione dei poteri”. Propone di modificare l’articolo 1 e trasformarci in una Repubblica “fondata sui princìpi di libertà e responsabilità, sul lavoro e sulla civiltà dei cittadini che la formano”.

13 novembre – Sentenza Diaz, assolti i vertici della polizia
Tutti assolti per le violenze del 21 luglio 2001, al G8 di Genova, nella scuola Diaz. Nessuna condanna per Giovanni Luperi, capo del Dipartimento di analisi dell’Aisi (ex Sisde), nel 2001 vice direttore dell’Ucigos, e per Francesco Gratteri, capo dell’Anticrimine, all’epoca dei fatti direttore dello Sco, e Gilberto Calderozzi, oggi capo dello Sco. Dei 29 imputati, 13 sono condannati e 16 assolti. Il tribunale di Genova ha inflitto pene per complessivi 35 anni e sette mesi, di cui 32 anni e sei mesi condonati. L’accusa aveva chiesto condanne per un totale di oltre 108 anni. la Repubblica: ci aspettiamo segnali di fedeltà alla Carta. Il capo della polizia,

Antonio Manganelli: i nostri agenti la onorano tutti i giorni.(2/continua)

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