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lunedì 14 gennaio 2008

A volte ritornano (spero di no...)

IL SONNO DELLA RAGIONE


DUCE


Pensieri sparsi, ma convergenti su amare realtà.

a)      anneghiamo – specie in Campania – in un mare di cacca. Prodi giustamente manda l’esercito a spalarla, PRC e comunisti vari insorgono contro la militarizzazione della penisola. C’è gente che se vede una divisa si fa venire le convulsioni. A meno che non abbia la stella rossa sul berretto.
b)      a proposito del mare di cacca, Prodi dice (sempre giustamente) che se si chiudono le scuole le esalazioni e l’inquinamento ci sono lo stesso. Ma siccome abbiamo voluto il federalismo, e adesso le scuole rispondono agli enti locali, i bambini in molti comuni la puzza di cacca se la respirano a casa, invece che studiando a scuola. Se volevate un esempio del perché mi oppongo alla devolution, eccone uno.
c)      Paparatzi e Ferrara  non perdono occasione per sparare le loro. Prima Paparatzi – non contento di volersi sostituire al parlamento sovrano – si candida a sindaco di Roma (del resto un 150 anni fa un Pio che lo precedette era addirittura papa-Re, figurati; eppoi hanno nostalgie i Savoia, non le può avere lui, povera stella?). Salvo poi fare marcia indietro di volata dicendo “ke la stampa kome sempre strumentalizza mia parola, ke infece porta cioia a tutto monto kattoliko e non kattoliko”. Un bellissimo dietrofront i puro stile berlusconiano.
Poi arriva cicciobombocannoniere a dire che aborto e pena di morte son la stessa cosa. Lasciamo perdere, sto per fare un post sull’argomento. Ma intanto, dài oggi e dài domani,  continua l’avanzata delle armate Teocon e di estrema destra. Tutto era cominciato a metà anni ’80 (chi se lo ricorda, il famoso “riflusso”?). Ecco, ora altro che riflusso, è uno tsunami. E i rifondaroli e compagnia, invece che preoccuparsi di questo, pensano a come far cadere Prodi.
d)      Vedo, in giro per il Web, rigurgiti quanto meno allarmanti. Quando, due anni fa, iniziai a bazzicarlo, eravamo in piena campagna elettorale. C’era in giro una quantità immensa di deficienti che ripeteva a pappagallo le stupidaggini del Silvio (es. le grandi opere, i tagli alle tasse, il caso Mitrokin, e così via coglionando). Ma i siti davvero organizzati, le persone con un’aura di buona educazione e dalla apparente cultura, i proseliti destrorsi in buona fede evidente, erano pochi. Per lo più si trattava di cretini che sparavano idiozie talmente grosse che erano sufficienti quattro dati e fatti a smontare i loro assurdi castelli di carta. Oggi “quelli là” han fatto proselitismo a un livello davvero preoccupante. C’è un salto di qualità. C’è una pseudo ideologia in giro, per la quale sento sempre più gente dichiarare senza farsi problemi, senza arrossire, che ci vorrebbe il manganello. Che “si stava meglio quando si stava peggio”. Che chi critica il revisionismo di Pansa dimostra che Pansa ha ragione. Che le donne che abortiscono lo fanno per conservare la linea. Che sarebbe ora di mettere al muro un po’ di persone. Vedo spacciare interpretazioni fantasiose di dati come fossero vangelo. Sento dire e ripetere (ripeti, ripeti, qualcosa resterà) cose come “Prodi ha rubato”, “i tassisti hanno visto triplicare le loro tasse”, cose così. Dimostrazioni? Nessuna, naturalmente, ma basta il tam-tam...

Gente, la vedo brutta, molto brutta.
Prepariamoci a resistere.
Quando andavo al liceo, egli anni '70, mi sentivo sempre ripetere che la democrazia non è mai conquistata per sempre, e che va difesa ogni giorno. Assentivo, ma mi sembrava una esagerazione. Ora capisco quanto avevano ragione quelli che ci ammonivano!

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