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giovedì 15 giugno 2006


Sfatiamo un altro mito

Le bugie del SI

diminuisce il numero di Parlamentari
Ci saranno 112 deputati (art. 56) e 63 senatori (art. 57) in meno, quindi in teoria si "tagliano" dal Parlamento 175 nostri rappresentanti. Però (art. 57) vanno aggiunti al Senato i 40 rappresentanti delle Regioni e dei Consigli delle autonomie locali (non avranno diritto di voto, ma certamente avranno una adeguata indennità economica!). Inltre alla Camera vanno aggiunti i 3 Deputati a vita. 
Quindi gli "stipendi" risparmiati sono solo il 13% (132 sugli attuali 945). Inoltre:
  1. a norma dell'art.4 delle disposizioni transitorie tale riduzione di parlamentari avverrà non in questa, non nella successiva, ma addirittura tra 3 legislature, e quindi fra 15 anni!
  2. se lo scopo fosse stato solo di diminuire il numero dei Parlamentari sarebbe bastato agire sugli articoli 56 e 57 e non su tutti gli altri!

il Senato federale è più vicino ai cittadini
Già oggi i Senatori sono eletti a base regionale (e questo criterio non viene modificato dalla riforma). Se la riforma vuole chiamare "federale" il Senato, non credo che sia un problema per lo stesso motivo per cui non lo sarebbe stato se il testo del '48 avesse scelto l'espressione "Senato federale" invece di "Senato" e basta. Al senato vengono aggiunti i rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali, ma essi non hanno diritto di voto. Che federalismo è quello in cui i rappresentanti delle autonomie non hanno diritto di voto nelle questioni che li riguardano?

(da http://www.lacostituzione.it)

Postato dal coblogger Condorbianco

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