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venerdì 30 dicembre 2011

Pirlolalìa


E' ORA  DI  FINIRLA

Bossi insulta Napolitano: "Terùn" "Ci siamo rotti, la Padania ci sarà"

D'accordo, non sorprende più che questa specie di balilla verdevestito si rivolga ai suoi delirando di secessioni. Specie ora, che null'altro gli resta da dire, dopo aver governato in modo truffaldino e demenziale per nove degli ultimi undici anni, appoggiando tutte le nequizie del suo capriccioso padroncino di Arcore.

Ma a tutto c'è un limite, e io - non so voi - ne ho davvero le tasche piene.
Sono stufo di non sentirmi a casa mia - l'Italia - a Milano perché c'è una banda di fessacchiotti con le corna in testa, la camicia verde e la libreria piena di polenta taragna che insistono a dire che la Padania esiste.

Sono stufo di vedere cartelli stradali con scritto Varès anziché Varese, di leggere "Padania libera" sui cavalcavia e sui muri della mia terra.
Sono stufo di dover specificare che non sono leghista ogni volta che mi scappa una frase in dieletto - e me  càpita de spess.

Sono stufo di sentire stronzate come questa: "Il presidente della Repubblica - ha detto il Senatur dal palco - è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del nord", o questa, con riferimento alle guerre per l'unità nazionale "tutti i giovani morti stavolta sparerebbero dall'altra parte".
O ancora, e soprattutto, questa "Noi dobbiamo andare a Milano a confermare che con le buone o le meno buone che Padania sarà: adesso ci siamo rotti le balle".
Eh no, bossino sciocchino, sono io che mi sono rotto le balle: di te e dei tuoi borghezi.

Con le buone o con le meno buone? Che fai,  verdeoliva dei miei stivali: minacci? Ma lo sai o non lo sai che al nord, se va bene, hai il 20% dei consensi, che nemmeno la lega è maggioranza relativa, e che nemmeno tra quel 20% sono tanti quelli che vogliono la tua indipendenza al gorgonzola?

Ma quando lo faremo smettere di sparare vaccate? 

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