ANDAR VIA SORRIDENDO
Alla mia età, quella di mezzo, giunge un momento in cui
tutti coloro che ti avevano accompagnato alla vita, tutti i tuoi numi tutelari,
coloro che avevano da darti esperienza e incoraggiamenti, i tuoi tifosi, se ne
vanno uno a uno.
A me eri rimasta solo tu.
E tra poco, un mese o un anno, sarò davvero più solo.
Tra poco te ne andrai, e con te ogni scampolo della mia
gioventù. Penso a tutto ciò per cui ti devo gratitudine, e a tutte le volte in
cui invece non te ne ho data quando avrei potuto.
Alla fine, ti ha stesa un ictus emorragico, che ha riempito
di sangue la tua testa, facendo morire un bel po’ di centri nervosi.
Stavamo per festeggiare i tuoi 90 anni – benissimo portati
peraltro – e il destino ha voluto azzannarti proprio là dove più lo temevi, nella
lucidità.
Sei stata in coma una settimana, poi - quando già avevi ricevuto l’ultimo dei
sacramenti – ti sei risvegliata, ma con la coscienza di una bambina di otto
anni e la memoria breve azzerata. E hai appunto l’aria di una bambina, indifesa
e innocente. Un piccolo angelo con diciotto lustri sulle spalle.
Ora sei a letto, e dormi quasi sempre, e quando dormi hai un
sorriso sereno ed enigmatico in volto.
E quando ti risvegli sei capace di tenerezze infinite, e ci
regali attimi struggenti quando, in un italiano impeccabile come sempre, ma con
una logica del tutto sconnessa, ti attorcigli in ragionamenti che noi non
riusciamo a seguire.
E non mangi e non bevi quasi più nulla, e ti consumi.
Il tuo è un lungo addio alla vita, una vita lunga e difficile,
ma attraversata con una bontà infinita.
Sei una delle rare persone che non si riuscirebbe ad
immaginare mai a fare del male agli altri, e che invece per gli altri si è
sempre sacrificata.
Ti vediamo consumarti poco a poco, vediamo il tuo cervello
chiudere lentamente le porte, e ci prepariamo al momento in cui dovremo
salutarti per sempre.
Dormirai il sonno dei giusti, ma forse lo sta già
assaporando. Il Fato, forse, è stato magnanimo: te ne sei già andata con la
coscienza, non soffri e anzi, mentre ti guardo e penso queste righe, dormi e
sorridi, mamma.
Un abbraccio a te e alla tua sorridente mamma
RispondiEliminaGrazie, astime, di cuore. :-)
RispondiEliminapasso di qua e leggo questo..
RispondiEliminati abbraccio mio caro.ti abbraccio in questo momento di solitudine
Paola
Grazie anche a te Paola, non sai il piacere che mi fa. :-)
RispondiEliminaPS hai un messaggio PVT su splinder.