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domenica 6 dicembre 2009

Adesso Fede dirà che erano quattro gatti...


DA UNA TESTIMONE OCULARE AL "NO B DAY"
Ricevo, e volentieri pubblico, dalla blogger "Rosellina", la cronaca della manifestazione


LO HANNO FATTO VIOLA
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"Questo è quel che ho visto oggi a Roma dalle 11 in poi.
Imponente e viola a Roma va di scena la  grande manifestazione contro il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il No B-Day.
Il bel tempo ha fatto da splendida cornice a tutta questa gente che viene da ogni parte d’Italia.
Mentre mi muovo dalla stazione termini mi trovo immersa in lungo fiume di persone che lentamente e disordinatamente si avvicinano al luogo del concentramento partendo come me a piedi dalla stazione Termini.
Viola è il colore predominante, come il mio foulard, credo nella proporzione di sette a dieci fra coloro che passeggiano vicino a me.
Si notano anche facce non certo aduse a manifestare, gente che viene per la prima volta in piazza;  chi come me si è “fatta” centinaia di appuntamenti di massa nella propria vita sa bene che certe facce spaesate siao lì per la prima volta e sentendo discutere nei capannelli pare chiaro che fra loro ci siano diversi disillusi e pentiti votanti per Berlusca.
Giunta a  Piazza della Repubblica alias Piazza Esedra vedo il grosso dei manifestanti fermi nel luogo dell’appuntamento ed avvicnandomi alla piazza la macchia violacea é di un certo impatto.  Mancando ancora ore all’inizio è tutto un via vai con le pizzerie a taglio ai lati della piazza. Dall’altra parte paiono discrete e tranquille le forze dell’ordine piuttosto numerose.
Tra coloro che non hanno rinunciato a portare bandiere e simboli dei partiti molti si richiamano all’ Idv ed a PRC ,   alcune alla  Sinistra e libertá ed ai  Verdi.
Ce ne è anche qualcuna del PD che  ufficialmente non ha aderito, sicuramente i militanti di Bersani saranno in gran parte in “borghese”. Vedo senza stupirmi troppo alcuni fans di Fini con un cartello che recita”meno male che Fini c’é ” e non vengono fatti oggetto di lazzi ed altro come mi sarei aspettata.
Verso le 14 il corteo si muove ed io incontro la nostra Franca Corradini , vincitrice della sua scommessa , agitatissima ed emoziata ideologa della manifestazione. Lei sta in testa al corteo, dietro lo striscione più grande e viola di tutti : Berlusconi dimissioni .
Peraltro è stata l’occasione per conoscerci de visu . Franca Corradini  è  bella, raggiante , non la smette di parlare con tutti ed è emozionatissima  quando mi dice che non si aspettava tutta questa partecipazione. Loro contavano ottimisticamente di pareggiare le adesioni, che già sarebbe stato un miracolo: le promesse del virtuale non sempre vengono mantenute.
Ma oggi pare di si. Anzi uno sguardo attento più tardi darà numeri ancora più importanti.
Dopo un po’ lascio Franca e mi muovo fuori dalla piazza in direzione San Giovanni per appostarmi in un punto  strategico e  vedere bene sfilare il corteo davanti ame.
Molti operai e precari specie dal sud. Uno dice ad un cronista che non si sente  rappresentato né da questo governo né da chi siede in Parlamento sui banchi dell’opposizione. “Però oggi sono contento e vorrei che iniziasse qualcosa di nuovo“.
Dietro di lui uno striscione con gli operai della Fiat di Pomigliano vicino ad un gruppo di Precari della scuola, quelli che la Gelmini ne ha “sistemati  per le feste “  40.000 in un sol giorno d’agosto
Vedo passare le bandiere di  Libertà e Giustizia, dei comitati che informano sulla situazione  della Palestina. C’è Articolo 21 , c’é Libera che informa sulla “battaglia per non regalare alle mafie i beni confiscati dallo Stato“. Ci sono i Giuristi Democratici, la rete Girotondi . In prima fila anche tantissimi giovani  sostenitori del Movimento Agende Rosse.
Tanti slogan come questo : “Berlusconi in tribunale , questo è il più bel regalo di natale” cantati dal fiume umano che mi scorre continuamente e che non mostra mai la fine nemmeno dopo due ore e mezza di passaggio ininterrotto.
“E’ il miglior corteo degli ultimi 150 anni” recita uno striscione. Un corteo dove di “antiberlusconismo come un errore” non si vuol neanche sentir parlare. Una folla che attacca Berlusconi ma non risparmia Massimo D’Alema.
Ed è bello sapere che eventi simili stanno accadendo in altre città italiane ed all’estero.
Sono le 17 devo rientrare ma voglio prima fare un salto veloce a Piazza San Giovanni : ma lì è impossibile avvicinarmi all’entrata. Provo ad aggirare la Piazza da dietro verso gli archi da dove parte la via Appia ma anche da qui la muraglia umana rende difficoltoso l’avvicinarsi all’entrata della Piazza.
Per dare un’occhiata migliore all’intera piazza non resta che arrrampicarmi un  pò sulla statua di San Francesco : da lì scorgo un Nanni Moretti un po’ invecchiato dall’ultima volta che l’ho visto ed un pò più in là  una Rosy Bindi strepitosa che è venuta facendo arrabbiare molti grigi beccamorti del PD . Lei è attorniata da migliaia di mani che la stringono e la applaudono.
Prima di andarmene ritrovo fortunatamente  Franca che è commossa e molto stanca e mi dice che anche per loro le stime sono di molto superiori alle adesioni ufficiali,  circa del doppio, “almeno fino ad ora” aggiunge “ma prevedo sorprese ancor più positive” io capisco che lei pensa al milione, mi vengono i brividi per la contentezza ma non ho tempo di chiedere altro e vengo via dandole appuntamento per stasera.
Aggiungo solo che nessuno si è mai illuso che Silvio si possa dimettere per una manifestazione , ma era ora che la cosidetta società civile autoconvocatasi via web gli mandasse un segnale preciso e confortato da questo entusiasmo e da questi numeri:  c’e’ un parte  maggioritaria degli italiani che non solo non ti vota ma pian piano comincia a palesare il proprio sconforto attivamente ed a dirti esplicitamente che non ne vuole più sapere di te.
Adelante, come si diceva una volta"

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